Le immagini, che saranno mostrate martedì dal Fisher Institute in un convegno sulla ricerca spaziale ad Herzlyia, dimostrerebbero come nello storico porto russo in terra siriana Mosca abbia schierato undici Sukhoi 24, dieci Sukhoi 25, sette Sukhoi 34 e quattro Sukhoi 30 - tutti aerei da combattimento - batterie di S400 e sistemi missilistici SA22
Che ci fossero, si sapeva da mesi. Ora saranno anche visibili. Mosca ha dispiegato una grande quantità di aerei da guerra e batterie missilistiche a Latakia, in Siria, dove la Russia è impegnata a sostenere il regime di Bashar Al Assad. Lo rivelano una serie di foto satellitari che saranno mostrate martedì dal Fisher Institute in un convegno sulla ricerca spaziale ad Herzlyia. In particolare le foto indicano batterie di missili S400 e accanto sistemi missilistici SA22. Sulle piste ci sono anche 30 aerei da combattimento russi.
L’istituti israeliano ha spiegato in un comunicato che le fotografie da esso analizzate sono state riprese giorni fa dal satellite israeliano Eros, che è gestito dalla Isi (ImageSat International).
Secondo il direttore del Centro di ricerca spaziale Tal Inbar, le batterie S400 sono adesso operative, e al loro fianco sono installate batterie SA22 Pantsyr. Si tratta di un rafforzamento delle misure difensive, dovuto forse – ipotizza l’Istituto – al timore di una eventuale escalation militare con la Turchia.
Nel giorno in cui sono state scattate le fotografie, secondo il Fisher Institute, sulle piste di Latakia si notavano undici Sukhoi 24, dieci Sukhoi 25, sette Sukhoi 34 e quattro Sukhoi 30: tutti aerei russi da combattimento. Secondo gli analisti, è possibile che quel giorno altri aerei ancora fossero in missione altrove. Nello storico porto russo in terra siriana i vertici militari del Cremlino hanno messo a punto installazioni nelle quali vengono sostituiti i motori dei Sukhoi 24, che sembrano essersi logorati nel corso dei ripetuti attacchi condotti contro lo Stato Islamico e le forze ribelli che combattono il regime di Damasco.
Il ministero della Difesa russo ha confermato di aver dislocato in Siria i nuovissimi jet Su35s, punta di diamante delle forze aeree di Mosca. Il ministero ha fatto sapere inoltre che l’impiego dei bombardieri a lungo raggio ha impedito ai jihadisti di “assaltare” l’area di Deir ez-Zor.