“La Rai mi può licenziare, il PD proprio no”. Così il conduttore di Ballarò su Raitre Massimo Giannini ha aperto il programma in risposta alle polemiche sollevate dal Partito democratico e dal consigliere d’amministrazione Rai Anzaldi sulla frase pronunciata dall’ex vicedirettore di Repubblica la scorsa settimana sulla questione Banca Etruria in cui veniva coinvolta il ministro per gli affari costituzionali Maria Elena Boschi e il padre: “La cosa mi indigna – prosegue il giornalista – perché come si dice nel gergo dei tribunali il fatto non sussiste. Quello che sussiste è il paradosso di un palazzo che di fronte ai tanti problemi perde tempo a sollevare bufere di questo genere. E poi quello che sussiste ancora è l’ennesimo attacco a chi cerca di fare informazione, è l’ennesima torsione del concetto di servizio pubblico, utile se serve a chi governa molto più a chi guarda la televisione”. Poi conclude: “Non spetta alla politica decidere i palinsesti e non spetta ai partiti decidere chi deve lavorare in Rai” e cita la frase di Roberto Saviano: “Ciò che sotto Berlusconi era inaccettabile adesso è grammatica del potere. La Rai mi può licenziare. il Pd con tutto il rispetto proprio no”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione