I lavoratori di Fiat Chrysler riceveranno in media nella busta paga di febbraio 2016 un bonus di 990 euro come premio di efficienza di stabilimento, previsto dal contratto firmato il 7 luglio 2015. Per i dipendenti di Cnh Industrial la cifra è di poco inferiore e ammonta, invece, a 825 euro. Sono circa 83mila, il 97%,del totale, i lavoratori di Fca-Cnh che potranno usufruire del bonus. Le cifre sono state comunicate nell’incontro avvenuto oggi a Roma tra l’azienda guidata da Sergio Marchionne, che aveva detto che i dipendenti avrebbero partecipato ai profitti del gruppo, e le segreterie nazionali di Fim, Uilm, Fismic, Associazione Quadri e Ugl. Assente la Fiom che non ha sottoscritto l’accordo. Questi aumenti una tantum in busta paga variano a seconda dei risultati realizzati da ogni singola unità produttiva, così come misurati dal sistema World Class Manufacturing (Wcm). A non percepire il bonus per mancato raggiungimento dei target di qualità sono, invece, circa 2.300 lavoratori (il 2,7% del totale) distribuiti in otto stabilimenti, sei che fanno capo alla Magneti Marelli e due a Cnh.
Cisl: “Condizioni lavoro migliorate”. Fiom: “Così azienda risparmia” – Marco Bentivogli, segretario generale della federazione dei metalmeccanici della Cisl, si è detto soddisfatto: “Abbiamo smontato i due falsi miti che hanno sempre spiegato che per difendere la manifattura in una economia matura come la nostra era necessario ridurre i salari e deteriorare le condizioni di lavoro. La vicenda Fca e Cnh – aggiunge Bentivogli – dimostra che le condizioni di lavoro sono migliorate e possono migliorare ancora e i salari sono incrementati”. Di tutt’altro avviso Michele de Palma, Fiom-Cgil, che sottolinea che il bonus “è solo una media che varia da stabilimento a stabilimento, non è per tutti” e “fa risparmiare l’azienda” perché non incide sugli istituti contrattuali o di legge.
I siti produttivi con i bonus più alti – Gli stabilimenti dove i dipendenti che hanno beneficiato dell’aumento maggiore in busta paga, con il 7,2%, sono il sito di Pomigliano e quello di Varrone (Biella). A seguire, con il 6%, Pratola Power Train e Cassino mentre Mirafionri Powertrain tocca il 5% seguita da Mirafiori Presse, Vm Motori, Agap Grugliasco, Maserati Modena e Mopar che registrano un +4,5%. A seguire, con il 3,75% Mirafiori carrozzeria, Sevel, Termoli Powertrain.