Una quarantenne a giudizio dopo la denuncia del marito: "Per due anni insultato, cacciato dalla camera da letto e costretto a vivere nella sporcizia"
Battaglia per la parità di diritti, ma fino a un certo punto. A Sonnino, in provincia di Latina, una quarantenne è stata rinviata a giudizio dopo la denuncia del marito per maltrattamenti. La colpa? La “cattiva gestione delle faccende domestiche” come ha fatto scrivere il coniuge nella denuncia presentata ai carabinieri. Una querela che ha avuto l’accoglimento prima del pm Gregorio Capasso che ha avviato un’inchiesta e poi dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina Mara Mattioli che ha deciso di mandare a processo la donna. L’imputata rischia, codice penale alla mano, da due a sei anni di carcere.
Il marito, di 7 anni più anziano, sostiene di essere stato per oltre due anni insultato, a volte estromesso dalla camera da letto e spesso costretto a vivere in condizioni di scarsa igiene. E lamenta di aver raramente mangiato un buon pasto preparato dalla moglie, la quale piuttosto preferiva gettare nell’immondizia il cibo da lui acquistato. Il processo inizierà il 12 ottobre.