Il vettore sardo è entrato in crisi due anni fa e ha 1.600 dipendenti in cassa integrazione. I sindacati: "Il piano industriale salvaguardi i lavoratori"
Dopo la conquista di Alitalia da parte della compagnia emiratina Etihad, anche il Qatar si appresta a entrare in un vettore aereo italiano in crisi. Si tratta di Meridiana, Meridiana, la società dell’Aga Khan in crisi dal 2014. Alisarda, che controlla al 100% Meridiana, ha infatti firmato con Qatar Airways un’intesa preliminare che “delinea le condizioni” di una partnership. All’orizzonte c’è l’acquisizione di una quota di minoranza del gruppo che due anni fa ha annunciato oltre 1.600 esuberi e i cui ex vertici sono indagati per truffa. Il perfezionamento dell’operazione “è previsto entro la prima metà del 2016” ma sono già stati “condivisi gli elementi portanti del progetto industriale, che prevede il rafforzamento di Meridiana con l’obiettivo di renderla un solido operatore nell’industria del trasporto aereo, estremamente competitivo in Europa”.
I sindacati attendono dettagli sull’operazione che coinvolge la holding dell’Aga Khan, a cui fa capo anche l’aeroporto di Olbia. “Siamo in una fase di assoluta assenza di informazioni rispetto al piano industriale e questo comporta una forte preoccupazione per il destino dei 1.600 lavoratori attualmente in cassa integrazione, in scadenza tra l’altro tra cinque mesi”, aveva spiegato nei giorni scorsi, dopo la diffusione di indiscrezioni sull’accordo, il segretario territoriale della Cisl Mirko Idili. Da qui l’appello al governo e alla Regione Sardegna. “Chiediamo che si facciano promotori verso il nuovo partner affinché tenga un atteggiamento di responsabilità sociale forte, così che il piano industriale possa prevedere la salvaguardia dei lavoratori all’interno del perimetro aziendale”.
Sulla stessa linea il segretario provinciale della Uil, Elisabetta Manca. “Speriamo che ora il piano industriale della compagnia, a differenza del passato, possa parlare di sviluppo e di trasporto aereo nell’ottica della salvaguardia del personale. Ma non possiamo che attendere il piano per capire quali possano essere le reali intenzioni dell’azienda”.