Ieri sera in Val di Susa, il sindaco di Torino, Piero Fassino (Pd), è stato contestato dal movimento No Tav. Il Sindaco di Torino ha partecipato ad una riunione del consiglio dei dei sindaci della Zona Omogenea 6 che raccoglie una quarantina di comuni della Valle. Un incontro a cui hanno presenziato numerosi sindaci No Tav tra i quali Sandro Plano, sindaco di Susa: “E’ stata una riunione di lavoro nella quale non si è trattato del tema Tav”. Fuori dall’aula consiliare del comune di Sant’Ambrogio, il movimento No Tav ha accolto il sindaco di Torino con fischi e urla: “Viviamo in un territorio che è stato governato dal Partito democratico per vent’anni. Fassino, Chiamparino e Saitta a rotazione hanno gestito i grandi eventi come le Olimpiadi che in Val di Susa hanno lasciato in eredità un territorio sventrato – spiega Francesco Richetto – movimento No Tav – a dieci anni di distanza, gli impianti costruiti per i giochi olimpici invernali sono stati chiusi e non abbiamo avuto ricadute, se non un crollo turistico”
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