L'artista era malato da anni di morbo di Parkinson. Con la sua band ha venduto 90 milioni di dischi e vinto 6 Grammy. Ha firmato successi come September e Boogie Wonderland
Gli appassionati del groove piangono la morte di Maurice White, 74 anni, fondatore e a lungo cuore pulsante degli Earth, Wind and Fire. A darne notizia sui social è stata la band che aveva fondato insieme al fratello Verdine. Malato di parkinson dal 1992, aveva a lungo continuato a lavorare, ma negli ultimi mesi le sue condizioni si erano aggravate.
Un addio nel sonno per White che con la sua musica e il suo gruppo, fondato a Chicago nel 1969, ha incendiato le serate dance degli anni Settanta seducendo il mondo intero con la sua musica dinamica ed eclettica, ispirata sia dalla scena di Memphis, in Tennessee dov’è cresciuto, sia dalle novità provenienti da Chicago attraverso etichette come Chess e Okeh.
Tra le hit della band spiccano successi come September, Shining Star, Got to Get you into My Life (una cover dei Beatles), o ancora Boogie Wonderland. Oltre 90 milioni di dischi venduti, 20 nomination ai Grammy Awards, sei quelli vinti. Il gruppo ne riceverà uno onorario alla carriera proprio quest’anno. Maurice White era entrato nella “Songwriters Hall of Fame” nel 2010, il gruppo già dal 2000 è presente nella Rock and Roll Hall of Fame. Un gruppo d’altri tempi, ma a suo modo inossidabile, che “senza Maurice” – scrive Verdine White – “inizia ora una transizione molto difficile e cambierà le nostre vite”.