E’ rimasto strangolato sul palco mentre simulava un’impiccagione durante una rappresentazione sperimentale al teatro Lux di Pisa. E dopo giorni di coma, Raphael Schumacher è morto la sera del 4 febbraio. Aveva 27 anni ed era originario della provincia di Varese e residente a Brunate (Como). Ed era un attore di talento, neodiplomato all’accademia civica di arte drammatica Nico Pepe di Udine. Adesso la procura toscana vuole vederci chiaro. Per questo ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone con l’accusa di omicidio colposo.
Secondo quanto si è appreso, si tratta di due registi e due tecnici che fanno capo all’associazione The Thing che gestisce il teatro. Il pm Giancarlo Dominijanni formalizzerà il conferimento di incarico al medico legale per eseguire l’autopsia. I quattro indagati, nell’ipotesi di reato formulata dalla procura, dovranno rispondere anche dell’eventuale mancato rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Allo stato infatti il sostituto procuratore propende per l’ipotesi di una morte avvenuta in conseguenza di un incidente sul lavoro piuttosto che un suicidio, ipotesi scartata dalla madre: “Mio figlio era sereno e dunque escludo che abbia tentato di uccidersi mentre era in scena”.
La serata-evento al Lux, intitolata ‘Miraggi‘, prevedeva una serie di rappresentazioni simultanee, senza un canovaccio precostituito dove gli interpreti potevano esibirsi liberamente. Schumacher presentava un’impiccagione in un ‘quadro’ frontale, ovvero dove ogni singolo spettatore assisteva alla sua rappresentazione attraversando in solitario, come in un viaggio ideale, i sei allestimenti previsti nella serata. In teatro erano presenti alcune decine di persone tra attori, addetti ai lavori e pubblico.
E’ stata una spettatrice, neolaureata in medicina, poco dopo mezzanotte e mezzo, ad accorgersi che qualcosa non andava. L’attore aveva la testa reclinata e il volto coperto da una maschera. Il corpo tremava, appeso alla corda legata a un albero nel cortile dello spazio culturale, nel complesso della chiesa di Santa Caterina, pieno centro storico pisano. La ragazza si è insospettita e ha immediatamente dato l’allarme. Schumacher era ancora vivo ma in stato di anossia e di incoscienza. Immediati i soccorsi del 118 e il trasferimento in ospedale. L’attore non si è più svegliato dal coma.