Indagini, intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, interrogatori e processi disegnano la trama di un giallo popolato da boss di Cosa nostra, potenti uomini politici, imprenditori milionari, pentiti di mafia e medici. Il film documentario ‘La mafia è bianca’, firmato da Alberto Nerazzini e Stefano Maria Bianchi, racconta i cambiamenti dell’organizzazione criminale sotto la guida dell’allora superlatitante Bernardo Provenzano: un film – trasmesso da Servizio Pubblico – che pone pesanti interrogativi sull’oscuro intreccio tra Cosa nostra e la politica e documenta una nuova stagione del potere. Un film che riproponiamo a pochi giorni dalla dichiarazione dell’ex governatore siciliano Totò Cuffaro – uscito dal carcere da pochi mesi dopo la condanna per favoreggiamento a Cosa nostra – che ha spiegato come i suoi voti si stanno spostando verso il il Partito Democratico
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Servizio Pubblico, Cosa nostra, il business sanità e il sistema Cuffaro. La seconda parte de ‘La mafia è bianca’
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