È la prima volta che il social network rivela l’entità della sua azione per combattere la propaganda terroristica. Azione a più riprese fortemente richiesta a tutti proprio dall’amministrazione statunitense
L’Isis? Un mucchio di assassini con una certa abilità nel maneggiare i social media”. Parola del presidente Usa Barack Obama. E così la lotta al terrorismo passa e attraversa anche il web. Anonymous, nel corso dei mesi, ha sferrato molti attacchi contro gli account dei terroristi. Ma oggi arriva la notizia che Twitter, considerato dai militanti come un’arma a tutti gli effetti, ha annunciato di aver chiuso oltre 125.000 account che contenevano minacce terroristiche o incitavano ad attacchi di tipo terroristico. Molti di questi account – spiega – erano di sostegno all’Isis.
È la prima volta che il social network rivela l’entità della sua azione per combattere la propaganda terroristica. Azione a più riprese fortemente richiesta a tutti proprio dall’amministrazione statunitense. Ultimamente anche in un incontro tra alcuni dei più stretti consiglieri del presidente Obama e i vertici delle principali aziende della Silicon Valley e dei big di internt. Si stima che almeno 46.000 account di Twitter vengano usati dai sostenitori dell’Isis.