Politica

Arresto sindaco Consales a Brindisi, Emiliano: “Ora dimissioni di giunta e consiglieri Pd. Esperienza da dimenticare”

Maggioranza e opposizione unite nel tentativo di scongiurare un lungo commissariamento. Forza Italia: “Passo indietro di tutto il consiglio comunale e nuove elezioni in primavera”

Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano va giù duro sul caso del sindaco di Brindisi Cosimo “Mimmo” Consales, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nella gestione del ciclo dei rifiuti. Il governatore e segretario regionale del Pd, non nuovo a stoccate contro il primo cittadino, ha chiesto le “dimissioni in blocco della giunta di centrosinistra e dei consiglieri del Partito democratico”, perché l’amministrazione brindisina “è un’esperienza da dimenticare e deve rimanerne solo un brutto ricordo”.

Eletto alle amministrative del 2012, Consales si era autosospeso dal Pd solo un anno dopo in seguito a un’inchiesta per concussione da cui era scaturito un procedimento ancora in corso. E’ in quel momento che i rapporti con Emiliano si incrinano.

Dopo aver chiesto invano un passo indietro del sindaco, il presidente regionale gli vieta l’uso del simbolo viste le “numerose criticità determinatesi in settori fondamentali per il futuro della città”. E poche ore dopo il suo arresto il tweet che suona come un atto d’accusa: “Il Pd pugliese da mesi aveva ritirato fiducia al sindaco di Brindisi proprio a causa delle inefficienze e irregolarità nel ciclo dei rifiuti”.

L’opposizione dal canto suo chiede lo scioglimento del consiglio comunale per bocca del capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis che parla di vicenda triste: “Avevamo evidenziato in questi anni molte storture e la responsabilità è anche di chi ha sostenuto questa amministrazione opaca e fallimentare”.

Il rischio per la città ora è un lungo commissariamento che nessuno vuole. Ecco perché sia Emiliano, nella veste di segretario pugliese, sia Forza Italia chiedono le dimissioni in blocco del consiglio comunale in modo che Brindisi possa andare a elezioni già in primavera. “Occorre che 17 consiglieri comunali si dimettano contestualmente e subito”, chiede il capogruppo di Fi D’Attis che aggiunge: “Come già comunicato, il mio gruppo consiliare assieme ai colleghi del centrodestra sostiene con le proprie firme tali dimissioni”.

“Non vogliamo più sentire parlare di questa giunta”, riprende il presidente regionale che si augura una decisione rapida di tutti i membri del parlamentino comunale in modo da consentire “di eleggere rapidamente una nuova amministrazione che rappresenti quella Brindisi che amo”.