Forse il problema più grave del Parlamento è che non sa dibattere. E non da oggi. Soprattutto non riesce a distinguere tra quella che è maggioranza e quella che è chiamata a fare opposizione, destra e sinistra dei banchi parlamentari, fin dai tempi della Rivoluzione francese. Ieri si è scatenato il pandemonio perché Beppe Grillo, sulle unioni civili, ha “osato” lasciare ai suoi parlamentari libertà di coscienza. Il pandemonio, tradotto, sono 500 commenti sul blog. Non so cosa dovesse fare, ma non mi sembra un attentato la libertà di coscienza: chiede ai suoi di decidere come vogliono. Cosa che se avesse fatto Matteo Renzi sulle riforme costituzionali, invece di minacciare addii, avremmo raccontato un’altra storia.

Unioni 675

La libertà di coscienza e la disciplina di partito, in politica, sono due temi molto delicati, difficili da riassumere in poche parole. Tralascio e arrivo al dunque, con una premessa: sono favorevole, e non da ieri, ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, alla possibilità che adottino figli, alla maternità surrogata che, in principio medico, non è molto diversa dalla fecondazione assistita. L’Italia continua a essere un Paese conservatore, in attesa dell’uomo forte che prenda le decisioni: a parte qualche sussulto sul divorzio e l’aborto, e dobbiamo ringraziare molto e per sempre i Radicali di Marco Pannella, la storia parla molto chiaro. Non mi scandalizzo però che Grillo non abbia intenzione di togliere le castagne dal fuoco a questo governo che considera illegittimo e nato in una direzione Pd.

La maggioranza sul decreto Cirinnà si è frantumata. La componente di destra (Ncd, verdiniani, transfughi da chissà dove, cuffariani, scilipotiani, insomma, genti di codesta statura politica) non è disposta a votare per la proposta. Non faranno cadere il governo (e chi gliela toglie la poltrona a Lorenzin e Alfano? Mica sono fessi o convinti di quello che dicono), ma non vogliono votare un decreto del loro governo. C’è di più: Matteo Renzi, in passato ha partecipato ai family day, è ultra cattolico tanto da frequentare un sacerdote, a Firenze, dove lui e la moglie fanno esercizi spirituali. Marianna Madia, per dirne una che appare e scompare, si è sempre scagliata, talvolta con sgarbo, contro le unioni civili. Il ministro Galletti era in piazza per protestare contro, Alfano non ci è andato perché in genere il fine settimana torna a casa (con voli di Stato), Beatrice Lorenzin perché… boh, non ho capito, mi sono perso. Probabile che creda di essere un ministro e super partes, salvo poi scrivere post dove parla di ultra prostituzione.

In questo caos chiedere a Grillo responsabilità sarebbe un po’ troppo, no? Non ha detto votate no, ha lasciato libertà di coscienza. E sappiamo come andrà a finire: il governo verrà aiutato dalla componente di destra, in caso di pericolo. Non c’è da preoccuparsi. La legge Cirinnà passerà in carrozza. Non cio sarebbe stato motivo altrimenti di promuovere cinque persone in quota Ncd, partito che ha più seggiole che voti.

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