Il provvedimento ratificato dall'Assemblea nazionale ad ampia maggioranza colpisce chi è stato "condannato per un crimine o un delitto che costituisce un attentato grave alla vita della nazione"
La Francia fa un altro passo in avanti nella lotta al terrorismo. L’Assemblea nazionale ha approvato, in serata, il principio di una revoca della nazionalità francese a chi è stato “condannato per un crimine o un delitto che costituisce un attentato grave alla vita della nazione”. Lo rende noto Radio France Internationale.
Il provvedimento, che inserisce il principio di revoca della nazionalità nella Costituzione, non fa nessun riferimento alla doppia nazionalità, ma si limita a definire un principio generale. I deputati l’hanno approvato a mano alzata, con ampia maggioranza.
Attraverso questo emendamento, l’articolo 2 del progetto di revisione della Costituzione rimanda ad una legge ad hoc, che definirà le condizioni della revoca della nazionalità francese e dei suoi diritti per chi ha commesso atti terroristici o che destabilizzano lo Stato.