Operazione dei carabinieri di Brescia tra Lombardia ed Emilia-Romagna. L’indagine, cominciata nell’agosto, ha permesso di identificare quattro ragazzi minorenni che avevano avuto rapporti sessuali a pagamento
Un sacerdote, un allenatore di squadre giovanili di calcio. Ci sono anche loro tra gli undici arrestati con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con ragazzi minorenni. Tra gli indagati anche un vigile urbano.
L’operazione dei Carabinieri di Brescia è sconfinata anche nelle province di Bergamo, Milano, Monza e Brianza e Parma. I militari dell’Arma hanno sequestrato anche numerosi computer nel corso delle perquisizioni. L’indagine, cominciata nell’agosto, ha consentito di identificare quattro ragazzi minorenni che avevano avuto rapporti sessuali a pagamento. Secondo gli investigatori, sono stati numerosissimi gli episodi di rapporti consumati a bordo di autovetture in parcheggi di centri commerciali, in luoghi di intrattenimento e nelle abitazioni di alcuni degli indagati.
“Le gravi accuse di cui è imputato suscitano nel Vescovo e nella nostra comunità diocesana stupore, sgomento e profondo dolore” fa sapere la Curia di Bergamo sull’inchiesta che coinvolge anche don Diego Rota, che prestava il suo servizio a Solza (Bergamo) ora ai domiciliari. “Desideriamo manifestare la nostra vicinanza a coloro che stanno soffrendo per questa vicenda senza dimenticare nessuno – spiega una nota della Curia -. A seguito dei provvedimenti restrittivi messi in atto, riteniamo di dover nominare un amministratore parrocchiale per garantire il servizio alla comunità parrocchiale di Solza. Siamo consapevoli che situazioni di questo genere creano turbamento in molti e vogliamo con tutto il cuore che la verità e la giustizia si affermino, confidando nell’opera di coloro che sono chiamati a garantirle – conclude la Curia -. Sono molti i motivi che inducono la comunità credente ad una preghiera più intensa, alla quale ci disponiamo in questo momento”.