Secondo l’accusa, si legge nella relazione della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio, "tramite offerte e promesse di versamento di denaro ed altre utilità Giampaolo Tarantini sarebbe stato indotto a mentore nel dichiarare che Berlusconi non avesse corrisposto compensi ad alcune donne da lui presentategli e ad essere reticente sui contatti avviati con i vertici del Dipartimento della Protezione Civile, del gruppo Finmeccanica e delle società collegate"
“La Camera autorizza l’utilizzo di intercettazioni nei confronti dell’ex deputato Silvio Berlusconi“. La notizia arriva dal profilo Twitter della Camera. Saranno quindi utilizzabili le intercettazioni richieste dal Gup di Bari ed effettuate a carico dell’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, imputato nel processo ‘escort’ a carico di Gianfranco Tarantini.
“Nel procedimento penale in questione – si legge nella richiesta di utilizzo delle intercettazioni – Silvio Berlusconi risulta imputato del delitto di cui all’articolo 377-bis del codice penale (induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria, ndr). Egli avrebbe indotto Gianpaolo Tarantini a tacere informazioni a sua conoscenza e a rendere dichiarazioni mendaci e reticenti nel corso degli interrogatori che il predetto era chiamato a rendere, in qualità di indagato, dinanzi all’autorità giudiziaria”.
“Secondo l’accusa – si legge ancora – tramite offerte e promesse di versamento di denaro e altre utilità, Gianpaolo Tarantini sarebbe stato indotto, in particolare, a mentire nel dichiarare che Berlusconi non avesse corrisposto compensi ad alcune donne presentategli da Tarantini e ad essere reticente circa i contatti avviati, per il tramite di Berlusconi, con i vertici del dipartimento della Protezione Civile, del Gruppo Finmeccanica e delle società ad esso collegate”.