“Accetto questa nuova sfida consapevole che sarà indispensabile l’impegno di tutti e sarà altrettanto fondamentale dedicare ogni energia e ogni sforzo, ogni giorno, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini romani”. L’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso accetta l’offerta del centrodestra, che lo vuole come suo candidato alle elezioni amministrative della Capitale. Accetto, ha spiegato ancora da Londra dove si trova in questi giorni “per amore di Roma, per la sua storia e per il rispetto che i romani meritano. Sono onorato della proposta che Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni mi hanno formulato”.

Dopo giorni di polemiche, lettere di addio e candidature a sorpresa bruciate in meno di 24 ore (vedi Rita Dalla Chiesa), nel pomeriggio Fdi, Fi e Lega Nord hanno accettato di richiamare il nome proposto da Silvio Berlusconi per il Campidoglio. All’ultimo sono state vinte le riserve del leader del Carroccio, preoccupato dal possibile effetto boomerang delle due inchieste giudiziarie ancora a carico dell’ex capo della Protezione civile: gli appalti del G8 de La Maddalena e i Grandi rischi bis a L’Aquila. Due processi, che secondo gli avvocati dell’ex sottosegretario saranno presto prescritti.

Bertolaso nei giorni scorsi aveva inviato una lettera all’ex Cavaliere per dire di non essere più disponibile a candidarsi “a malincuore” per motivi famigliari. Il passo indietro ha fatto molto discutere al tavolo del centrodestra per la scelta dei nomi per le prossime amministrative. Mercoledì 10 febbraio la giornalista Rita Dalla Chiesa, lanciata dalla leader di Fdi Giorgia Meloni, ha deciso di rinunciare alla corsa anche perché il suo nome non convinceva tutte le parti in campo. Oggi il ritorno di Bertolaso.

“Avendo appreso”, hanno scritto in una nota Berlusconi, Salvini e Meloni, “che le motivazioni legate alle condizioni di salute di un suo carissimo famigliare e che avevano indotto Bertolaso a declinare l’invito a candidarsi per il Comune di Roma sono fortunatamente venute meno, chiediamo a Bertolaso di guidare, nel ruolo di candidato sindaco, un’ampia coalizione di centrodestra aperta anche al contributo delle migliori risorse della società civile, del mondo delle imprese e delle categorie, delle professioni e del volontariato”. Una coalizione, conclude la nota, “in grado di conquistare il più ampio consenso dei cittadini romani e di ridare a Roma il ruolo che merita nello scenario nazionale ed internazionale. La coalizione non potrebbe in ogni caso sostenere candidature che sono risultate divisive, volendo doverosamente privilegiare la propria compattezza”.

In settimana il centrodestra aveva lanciato anche il candidato per Roma, Stefano Parisi. L’ala romana di Forza Italia fino all’ultimo ha tifato per Marchini, così come Ncd e la Lega, mentre Fdi ha sempre ribadito il suo veto alla corsa dell’imprenditore capitolino accusato di essere “organico alla sinistra”. Il Cav ha sempre insistito invece per la candidatura di Bertolaso.

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