L’outlet dell’alta moda in provincia di Firenze è un grosso affare per tutti. Per chi ha venduto i terreni e per chi ci ha costruito. Ma anche per la società pubblica che gestisce il trasporto dei visitatori da e per il The Mall di Leccio Reggello, in cui sono confluiti gli interessi di tutta una serie di imprenditori vicini a Matteo Renzi e dove Tiziano, il padre del premier, si è occupato di curare il marketing. Busitalia Sita Nord, società del gruppo Ferrovie dello Stato, ha infatti deciso di investire oltre 2,2 milioni di euro per rendere più lussuoso il viaggio verso il lusso. Come? Acquistando cinque nuovi autobus di ultimissima generazione che andranno ad aggiungersi alla mezza dozzina di pullman già in servizio per coprire la tratta Firenze centro-The Mall (e ritorno) per la bellezza di 34 volte al giorno (ma in estate, durante le festività e nel periodo dei saldi le corse aumentano).
Soldi pubblici, certo, ma “in totale autofinanziamento” tengono a sottolineare da Busitalia. Tradotto: i privati che gestiscono l’outlet non spenderanno un euro e non parteciperanno alla copertura dell’investimento. ‘In cambio’, però, potranno godere delle ricadute positive che comporterà il miglioramento del servizio. Massimo risultato con il minimo sforzo. Alla società del Gruppo Ferrovie (i cui vertici sono nominati dal governo) interessa poco o nulla: loro, infatti, fanno sapere che rientreranno nell’investimento semplicemente grazie al costo del biglietto. Si tratta di 7 euro a corsa, che diventano 13 se si opta per l’offerta andata-ritorno. Considerando che i nuovi autobus a due piani possono ospitare fino a 84 persone, ogni tratta al completo frutterà circa mille euro alla società pubblica, che quindi rientrerà nelle spese dopo circa duemila corse (sempre al completo). “E’ una scelta di mercato” spiegano da Busitalia, il cui nome compare sul sito ufficiale del The Mall come unico fornitore del servizio alla voce ‘autobus diretto‘. Insomma: portare i turisti internazionali all’outlet conviene, anche perché – come si legge nella nota stampa di Busitalia – il servizio è “destinato prevalentemente ad una clientela internazionale esigente e dedita allo shopping di lusso”. Clienti esigenti, che meritano il massimo. E pazienza se si opera in regime di monopolio, visto che nessuna altra società né pubblica né privata copre quella tratta, nonostante i 3,2 milioni di visitatori annui che il centro commerciale può vantare. Più degli Uffizi, per intenderci.
I nuovi autobus Setra modello Top Class 400, del resto, sono il massimo presente ad oggi sul mercato. Busitalia è orgogliosa del nuovo acquisto, tanto da presentare così i nuovi pullman: tutti a due piani e dotati di “tetto panoramico ad altissima luminosità, prese usb individuali per tutti i sedili, arredi interni di design – di sicurezza – con i più evoluti dispositivi quali ebs con Brake Assyst, Active Brake Assyst, Esp, Tempomat, sensori di pressione sugli pneumatici, sensore di attraversamento carreggiata – e di rispetto ambientale – con motorizzazione di classe ambientale Euro 6 per ridurre al minimo le emissioni nocive ed i consumi”. Comodità, tecnologia, sicurezza e rispetto per l’ambiente: tutto al costo di 13 euro andata e ritorno.
Contenti i turisti che spendono relativamente poco per viaggiare al massimo. Contenti i proprietari dell’outlet che non spendono nulla ma vedono arrivare clienti più contenti. Contenta Busitalia, praticamente certa di rientrare – prima o poi – nell’investimento. C’è però chi non la pensa così: “E’ immorale e vergognoso che la società di proprietà pubblica spenda 2,2 milioni di euro per acquistare cinque nuovi autobus super-lusso a due piani per garantire il servizio navetta dal centro di Firenze a ‘The Mall’ di Reggello” dice il coordinatore dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia e capogruppo in Regione Toscana Giovanni Donzelli. Che poi parla “dell’ennesimo regalo alla cricca della famiglia e dei finanziatori di Renzi, che hanno fatto affari nell’outlet fiorentino, così come in tanti altri realizzati o in corso di realizzazione in tutta Italia”. Donzelli, poi, sposta il tiro delle sue accuse sul governo, che “continua ad utilizzare una società ancora interamente pubblica, di cui proprio recentemente ha nominato i vertici, per fare affari privati. A beneficiarne – è il parere del politico fiorentino – sono gli amici e finanziatori del premier, dai soci di Tiziano Renzi, Ilaria Niccolai e Jacopo Focardi, passando per l’amico d’infanzia del premier Andrea Bacci, che guarda caso sono tutti in affari con l’ultimo presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi, oggi nei guai per il crack dell’istituto di credito. In un momento di difficoltà economica – conclude Donzelli – è surreale e al tempo stesso curioso che una società dello Stato annunci l’acquisto autobus con ‘tetto panoramico‘ e ‘arredi interni di design’, come spiega la stessa Busitalia, per potenziare un servizio che già esisteva e destinato alla clientela dello shopping di lusso”.
Lobby
Firenze, oltre 2 milioni di soldi pubblici spesi per trasportare i turisti all’outlet. L’accusa: “Favore agli amici di Renzi”
Busitalia, del gruppo Ferrovie dello Stato, ha acquistato 5 nuovi pullman a due piani per migliorare un servizio "destinato prevalentemente ad una clientela internazionale esigente e dedita allo shopping di lusso". La società parla di "scelta di mercato che si ripagherà". Donzelli (Fdi): "Ennesimo regalo alla cricca della famiglia e dei finanziatori del premier"
L’outlet dell’alta moda in provincia di Firenze è un grosso affare per tutti. Per chi ha venduto i terreni e per chi ci ha costruito. Ma anche per la società pubblica che gestisce il trasporto dei visitatori da e per il The Mall di Leccio Reggello, in cui sono confluiti gli interessi di tutta una serie di imprenditori vicini a Matteo Renzi e dove Tiziano, il padre del premier, si è occupato di curare il marketing. Busitalia Sita Nord, società del gruppo Ferrovie dello Stato, ha infatti deciso di investire oltre 2,2 milioni di euro per rendere più lussuoso il viaggio verso il lusso. Come? Acquistando cinque nuovi autobus di ultimissima generazione che andranno ad aggiungersi alla mezza dozzina di pullman già in servizio per coprire la tratta Firenze centro-The Mall (e ritorno) per la bellezza di 34 volte al giorno (ma in estate, durante le festività e nel periodo dei saldi le corse aumentano).
Soldi pubblici, certo, ma “in totale autofinanziamento” tengono a sottolineare da Busitalia. Tradotto: i privati che gestiscono l’outlet non spenderanno un euro e non parteciperanno alla copertura dell’investimento. ‘In cambio’, però, potranno godere delle ricadute positive che comporterà il miglioramento del servizio. Massimo risultato con il minimo sforzo. Alla società del Gruppo Ferrovie (i cui vertici sono nominati dal governo) interessa poco o nulla: loro, infatti, fanno sapere che rientreranno nell’investimento semplicemente grazie al costo del biglietto. Si tratta di 7 euro a corsa, che diventano 13 se si opta per l’offerta andata-ritorno. Considerando che i nuovi autobus a due piani possono ospitare fino a 84 persone, ogni tratta al completo frutterà circa mille euro alla società pubblica, che quindi rientrerà nelle spese dopo circa duemila corse (sempre al completo). “E’ una scelta di mercato” spiegano da Busitalia, il cui nome compare sul sito ufficiale del The Mall come unico fornitore del servizio alla voce ‘autobus diretto‘. Insomma: portare i turisti internazionali all’outlet conviene, anche perché – come si legge nella nota stampa di Busitalia – il servizio è “destinato prevalentemente ad una clientela internazionale esigente e dedita allo shopping di lusso”. Clienti esigenti, che meritano il massimo. E pazienza se si opera in regime di monopolio, visto che nessuna altra società né pubblica né privata copre quella tratta, nonostante i 3,2 milioni di visitatori annui che il centro commerciale può vantare. Più degli Uffizi, per intenderci.
I nuovi autobus Setra modello Top Class 400, del resto, sono il massimo presente ad oggi sul mercato. Busitalia è orgogliosa del nuovo acquisto, tanto da presentare così i nuovi pullman: tutti a due piani e dotati di “tetto panoramico ad altissima luminosità, prese usb individuali per tutti i sedili, arredi interni di design – di sicurezza – con i più evoluti dispositivi quali ebs con Brake Assyst, Active Brake Assyst, Esp, Tempomat, sensori di pressione sugli pneumatici, sensore di attraversamento carreggiata – e di rispetto ambientale – con motorizzazione di classe ambientale Euro 6 per ridurre al minimo le emissioni nocive ed i consumi”. Comodità, tecnologia, sicurezza e rispetto per l’ambiente: tutto al costo di 13 euro andata e ritorno.
Contenti i turisti che spendono relativamente poco per viaggiare al massimo. Contenti i proprietari dell’outlet che non spendono nulla ma vedono arrivare clienti più contenti. Contenta Busitalia, praticamente certa di rientrare – prima o poi – nell’investimento. C’è però chi non la pensa così: “E’ immorale e vergognoso che la società di proprietà pubblica spenda 2,2 milioni di euro per acquistare cinque nuovi autobus super-lusso a due piani per garantire il servizio navetta dal centro di Firenze a ‘The Mall’ di Reggello” dice il coordinatore dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia e capogruppo in Regione Toscana Giovanni Donzelli. Che poi parla “dell’ennesimo regalo alla cricca della famiglia e dei finanziatori di Renzi, che hanno fatto affari nell’outlet fiorentino, così come in tanti altri realizzati o in corso di realizzazione in tutta Italia”. Donzelli, poi, sposta il tiro delle sue accuse sul governo, che “continua ad utilizzare una società ancora interamente pubblica, di cui proprio recentemente ha nominato i vertici, per fare affari privati. A beneficiarne – è il parere del politico fiorentino – sono gli amici e finanziatori del premier, dai soci di Tiziano Renzi, Ilaria Niccolai e Jacopo Focardi, passando per l’amico d’infanzia del premier Andrea Bacci, che guarda caso sono tutti in affari con l’ultimo presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi, oggi nei guai per il crack dell’istituto di credito. In un momento di difficoltà economica – conclude Donzelli – è surreale e al tempo stesso curioso che una società dello Stato annunci l’acquisto autobus con ‘tetto panoramico‘ e ‘arredi interni di design’, come spiega la stessa Busitalia, per potenziare un servizio che già esisteva e destinato alla clientela dello shopping di lusso”.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".