Dopo 29 anni di pubblicazioni, il quotidiano britannico ha deciso che non sarà più nelle edicole. E non lo sarà nemmeno il suo domenicale. E' il primo del Regno Unito a fare questa scelta. L'editore: "Così possiamo investire in contenuti di alta qualità"
“Il futuro è digitale”. Quindi, il presente è senza carta. Il quotidiano britannico The Independent ha annunciato che l’ultimo giorno in cui arriverà nelle edicole sarà il 26 marzo. Da allora, e dopo 29 anni di pubblicazioni, rimarrà soltanto l’edizione online, mentre per il domenicale Independent on Sunday la data di svolta è fissata per il 20 marzo.
Il giornale, che ha iniziato le pubblicazioni nel 1986, diventa così, come ha dichiarato lo stesso editore Esi Media, “la prima testata nazionale a spostarsi verso un futuro solo digitale”. Il quotidiano e il suo domenicale sono parte del gruppo controllato dagli uomini d’affari russi Aleksandr e Ievgheni Lebedev, padre e figlio.
“L’industria editoriale sta cambiando – ha detto Ievgheni Lebedev – sono gli stessi lettori a mostrarci che il futuro è digitale. Questa decisione tutela la testata dell’Independent e ci permette di continuare ad investire nei contenuti editoriali di alta qualità che stanno attraendo sempre più lettori sulle nostre piattaforme online”.
Secondo il Guardian non è ancora chiaro quanti saranno i licenziamenti nello staff del giornale formato da 150 persone. La decisione di chiudere le pubblicazioni rientra in una ampia ristrutturazione avviata dai due imprenditori russi che hanno concluso la vendita di ‘I’, giornale sintetico e low cost nato come una costola dell’Independent, acquistato per 24 milioni di sterline dall’editore Johnston Press.
(Immagine tratta dalla pagina Facebook di The Independent)