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Travaglio: “Imbarazzante attacco di Renzi ai giornali liberi”. Pansa: “Suo alleato è vigliaccheria congenita del sistema politico”

Questo governo ha voluto impallinare il referendum contro le trivellazioni. Non hanno voluto accorparlo con le elezioni amministrative di giugno e quindi butteremo 300 milioni di euro“. Così Marco Travaglio, direttore de il Fatto Quotidiano, ospite a ‘Otto e mezzo’ (La7) insieme al giornalista e scrittore Paolo Pansa, critica la posizione del governo sul mancato election day. Travaglio analizza anche la posizione del premier Matteo Renzi rispetto alle politiche di austerità dell’Europa. “In questo momento – dice – sparare sull’Europa porta voti e le sue posizioni cambiano come il tasso di umidità”. Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Pansa: “Renzi è senza strategia, per la crisi del sistema politico ha assassinato un galantuomo come Enrico Letta. Naviga nel vuoto, spara cazzate, cambia idea in tutti i momenti. Il suo grande alleato è la vigliaccheria congenita del sistema politico italiano”. “Meno male che ci siamo noi che – aggiunge Travaglio – movimentiamo un po’ le acque sennò sarebbe uno stagno puzzolente. Se ti aggiri nel panorama dell’informazione vedi delle gran veline gabellate per notizie”. Parole che spingono la Gruber a puntualizzare che “ci sono sempre state regolari elezioni”. Ma subito Pansa risponde: “Tu pensi che in Turchia non ci siamo regolari elezioni? Che fai sei diventata una sostenitrice di Renzi? Non ti riconosco più”. “Quello che mette tristezza in Renzi – sottolinea Travaglio – è che quando Renzi faceva l’outsider nel Pd gli piacevano molto i giornalisti rompiscatole. Poi ha iniziato a fare le stesse cose dei suoi predecessori”. Ultima riflessione del direttore de il Fatto Quotidiano sulla crisi politica del centrodestra. “Con un premier bulimico come Renzi, è un problema non avere un centrodestra forte. Le democrazie non si reggono senza opposizione. Meno male che ci sono i ragazzi di M5s che un po’ di opposizione la fanno”