Stadio 7
Un premio alla carriera, il refugium di chi pur di tagliare le gambe ai ragazzi dei talent farebbe vincere persino un coro bulgaro che canta (male) inni sacri nel dialetto stretto di Plovdiv. Niente da dire sulla loro storia, sull’intensità dell’interpretazione di Gaetano Curreri, sul testo toccante. E in fin dei conti poteva andare anche molto peggio. Sarà interessante leggere i dati scorporati tra televoto e giurie (di esperti e demoscopica), perché la classifica finale (più dal quarto posto in poi) ha parecchi dati sorprendenti e clamorosi. Gli Stadio si sono infilati nella sfida tra talent? Hanno approfittato del trionfo nella serata cover grazie a Lucio Dalla? Sembra quasi il replay della vittoria di Roberto Vecchioni nel 2011: la zampata dell’ancien regime musicale contro l’avanzata dei barbari. Che alla fine arrivano lo stesso, per fortuna.