Bilal Erdogan, il figlio del leader turco, è indagato a Bologna per riciclaggio. L’iscrizione nel registro degli indagati, secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, in un fascicolo della pm Manuela Cavallo, è avvenuta in conseguenza all’esposto presentato da Murat Hakan Huzan, imprenditore e oppositore politico di Erdogan, rifugiato in Francia.
Nell’esposto si chiedeva di indagare su eventuali somme di denaro portate in Italia da Bilal, in ordine, appunto, a un eventuale reato di riciclaggio. Il figlio di Erdogan, difeso dall’avvocato Giovanni Trombini, si è trasferito in Emilia in autunno per un dottorato alla Johns Hopkins University. A dicembre sul muro dell’università erano apparse scritte come “Erdogan terrorista”, così come su altri palazzi della zona. Secondo quanto si apprende, sulle scritte Erdogan ha presentato una querela.