“L’odontoiatria sarà protagonista della Sanità lombarda”. Non aveva dubbi, Mario Valentino Longo, l’odontoiatra arrestato dalla Procura di Monza per le gare truccate insieme al consigliere leghista Fabio Rizzi e ad altre 19 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al riciclaggio e alla turbativa d’asta. In un’intervista dell’ottobre 2015 (fonte Youtube), Longo annunciava ottimi propositi: “Ridaremo nobiltà all’odontoiatria”. Secondo i magistrati, Longo sarebbe il legame con la politica del gruppo Canegrati, che attraverso una fitta rete di rapporti e la compiacenza di funzionari corrotti si aggiudicava gare nell’ambito dei servizi odontoiatrici privati. Gli investigatori hanno documentato anche un passaggio di 50mila euro dalla Canegrati a Longo, che poi lo avrebbe spartito con Rizzi, presidente della commissione Sanità in Lombardia e fedelissimo del governatore Maroni. A margine di un convegno nell’ottobre 2015, Longo ci teneva a dichiarare che l’incontro sull’odontoiatria era stato “fortemente voluto dal presidente Rizzi”