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Roma, Storace: “Bertolaso? E’ ‘Er patata’, coatto che sa tutto senza capirci nulla”. E litiga con Zurlo

Bertolaso? Ha detto che lui ha gli attributi e che i rom sono vessati. Ne dice molte, arriva, sfascia, aggiusta. Fra un po’ a Roma lo chiameranno ‘er Patata’, cioè uno di quei coatti che fa le sbruffonate e che vogliono risolvere tutto senza capirci nulla“. E’ il caustico commento pronunciato dal leader de La Destra e candidato sindaco di Roma, Francesco Storace, sulla figura di Guido Bertolaso, nome scelto dal centrodestra per il Campidoglio. Ospite de L’Aria che Tira, su La7, Storace spiega: “Riguardo ai rom, se Bertolaso gira un po’ con me qualche periferia forse si accorge che non è esattamente questa la percezione dei cittadini. Purtroppo se lo sono scelto e se lo trovano. E hanno scelto quello più sbagliato, perché nei sondaggi si vedeva qual era la graduatoria: c’eravamo io, Marchini e altri. Credo che il centrodestra abbia deliberatamente deciso di perdere“. E aggiunge: “Mi pare evidente che sia stato scelto Bertolaso per non dare fastidio a chi governa questo Paese. A me ha fatto impressione il fuoco di fila della Lega contro le sue dichiarazioni sui rom. Avrà detto quella frase per attirare l’attenzione, ma a questo punto poteva fare uno spogliarello. Secondo me a Bertolaso” – continua – “da qui a 20 giorni diranno: ‘Senti, tornatene in Africa e prendi il posto di Veltroni, che ci doveva andare tempo fa’. Non è pensabile che dopo Mafia Capitale si possa fare una campagna elettorale, parlando di nuovo di problemi giudiziari. Io non ci sto più. Io voglio parlare del futuro della mia città. Bertolaso dice: ‘Io risolvo i problemi’. Io gli rispondo: ‘Comincia a risolvere i tuoi’“. Storace si rende protagonista di un rovente battibecco con l’inviato de Il Giornale, Stefano Zurlo, che difende l’ex capo della Protezione Civile, chiedendo: “Come mai i processi di Bertolaso dopo 6 anni sono ancora lì da fare?”. “Io mi sono dimesso da ministro” – insorge il segretario de La Destra – “e 7 anni ho dovuto aspettare per il processo! Ma 24 ore ci ho messo per dimettermi“. “Uno non può aspettare 10 anni per un processo”, replica il giornalista. E Storace ribatte: “Allora lo premiamo facendolo sindaco? Io voglio parlare dei problemi di Roma, non voglio parlare più dei processi. Non è che adesso, siccome c’è il candidato del centrodestra a Roma, voi de Il Giornale improvvisamente diventate tifosi di Bertolaso. Fa sorridere”