Polemica concitata durante Omnibus (La7) tra il deputato di Sinistra Italiana Giorgio Airaudo e il consigliere economico di Palazzo Chigi Luigi Marattin. L’argomento di discussione è il taglio delle pensioni di reversibilità, tema sul quale ha lanciato l’allarme Cesare Damiano, deputato del Pd e presidente della commissione Lavoro della Camera. Il renziano ribadisce le smentite del ministro Poletti: “Sono terrorizzato da questo modo di fare informazione e dibattito politico, perché è davvero pericoloso per la tenuta del nostro sistema. Il Parlamento ha dato al governo una delega per risolvere il problema della povertà e il governo ci ha messo un miliardo di euro. Il punto cruciale è superare le disparità territoriali, visto che sull’assistenza sociale si spende da meno di 25 euro pro capite a più di 250 euro”. Airaudo esprime perplessità sbuffando, ma Marattin continua: “Il governo ha scritto nella delega che non si toccano le pensioni esistenti. A fronte di tutto questo, la notizia non è il miliardo di risorse in più per combattere la povertà e la redistribuzione delle prestazioni in tutta Italia, ma qualcuno si inventa una cosa che non esiste e forse vuole nascondere questi interventi“. Airaudo non ci sta e ribatte: “Queste spiegazioni di quel signore, neanche lui eletto come Renzi, non bastano per niente. Io sono impressionato dal modo in cui loro scrivono i provvedimenti. Se il problema è questo, ammettete l’errore e cancellate, come chiede Damiano, quel comma“. Marattin replica che non è stato commesso nessuno sbaglio e invita Airaudo a leggere bene il provvedimento, ma il deputato di Si ammonisce: “Il vostro errore è che continuate a fare la guerra ai poveri e a prendervela coi più deboli. Imparate a scrivere le leggi e non ingannate gli italiani“. “Sospenda la campagna elettorale a Torino e legga”, continua Marattin. “Ma la smetta” – ribatte Airaudo – “voi siete in campagna elettorale da due anni. C’è poi chi è stato eletto e chi no. Io, a differenza sua, sono stato eletto a Torino, nella mia città, in alleanza con un Pd che non prevedeva né di tagliare le pensioni di reversibilità, né di cancellare l’art. 18“. Lo scontro diventa sempre più aspro e Airaudo invita nuovamente a studiare l’ex assessore comunale dem. E chiosa: “Vi pare che il problema della redistribuzione in questo Paese si risolva intervenendo sulle reversibilità la cui media è di poco superiore ai 650 euro?“