Trasformare il comma 2 (“Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso”) con “Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano si fa sesso”. Oppure “Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è vietato il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso”. E non mancano le proposte per il comma 1 (Due persone dello stesso sesso costituiscono un’unione civile mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni), che i parlamentari propongono di sostituire con “Due persone dello strumento militare indipendentemente dal sesso costituiscono un’unione civile mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni”.

E anche i punti e le virgole diventano indispensabili secondo i firmatari – in particolare Malan, Giovanardi e Calderoli per differenziare le migliaia di emendamenti al ddl Cirinnà, depositati soprattutto da Lega, Gal e Forza Italia. Le proposte di modifica dei parlamentari (qui) vengono anche rilanciate sui social. O meglio: attaccate. “Denunciare Malan, Sacconi, Giovanardi, Calderoli per peculato? Appropriazione indebita denaro pubblico! Ladri!”, scrive Blank, mentre MeNeAndrej scrive a Luigi Di Maio: “Ha letto gli #emendamenti? Quello lo chiama rispetto del dibattito? Avete fatto la figura dei pasticceri, ancora”. E in tanti evocano un fantomatico generatore automatico di emendamenti.

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