Ad annunciarlo è il preside dell'ateneo americano, Greg Fenves, che nei mesi scorsi si era opposto duramente al pacchetto di misure approvato mercoledì dalla maggioranza repubblicana che governa il Texas e che entrerà in vigore a partire dal 1 agosto
Gli oltre 50mila studenti dell’Università del Texas di Austin, a partire dal prossimo anno scolastico saranno autorizzati a portare armi in classe. Ad annunciarlo è il preside dell’ateneo americano, Greg Fenves, che nei mesi scorsi si era opposto duramente alla decisione presa dalla camere legislative del Texas. La possibilità di portare armi negli edifici pubblici di tutto lo Stato rientra in un pacchetto di misure approvato mercoledì dalla maggioranza repubblicana che governa il Texas e che entrerà in vigore a partire dal 1 agosto.
“Non credo che le armi appartengano a una università e questa è la sfida più difficile della mia vita” ha commentato Fenves, spiegando che per il momento la misura si applicherà solo nelle aule mentre le armi continueranno ad essere vietate nei dormitori, durante gli eventi sportivi o all’interno dei laboratori. L’Università pubblica, una tra le maggiori e più prestigiose del Paese, non ha avuto scelta ed è stata obbligata ad adottare il provvedimento, mentre le istituzioni private potranno scegliere se applicare la norma o meno. Finora tutte hanno fatto sapere di non averne intenzione.
Alle strutture pubbliche resta solo la possibilità di emanare un regolamento aggiuntivo che possa imporre delle limitazioni alle aree nelle quali è permesso il porto d’armi. Tuttavia, secondo quanto riportato nella norma, le zone devono essere limitate in modo da non impedire agli studenti di portare armi liberamente nella maggior parte della struttura. I docenti che non condividono l’ufficio con nessun altro e che sono contrari alla legge potranno vietarne l’ingresso nelle loro stanze mentre gli studenti dovranno sempre portare con sé le proprie pistole o fucili, avendo cura però di tenerli ben nascosti e in custodie che ne bloccano il grilletto. In una lettera indirizzata a studenti e personale scolastico Fenvers ha scritto: “Come professore comprendo le preoccupazioni profonde sollevate da tanti. Tuttavia come preside ho l’obbligo di rispettare la legge“.