La senatrice dem Monica Cirinnà smentisce di avere rilasciato l’intervista al Corriere della Sera in cui sostiene di essere stata tradita dalle ripicche e dalle porcate dei renziani. “Questa non è un’intervista – dice la madrina delle unioni civili dagli studi di Omnibus (La7). – Io avevo in parola solo un’intervista con Repubblica. Se qualcuno origlia chiacchiere in Transatlantico, fatte in un capannello con i presidenti delle associazioni, e fa una battuta chiedendo “è vero questo, è vero quello”, ma io dico “oggi non rilascio interviste”, poi non fa un virgolettato. C’è modo e modo di fare i giornalisti”. Poi, piccata, la Cirinnà aggiunge: “Tra canguri e tutto il resto, basta già il bestiario. Non serve aggiungere al dibattito un rapace. Sono dispiaciuta, perché Fabrizio Roncone è una firma importante di un giornale importante. Per fare un’intervista così bisogna sedersi, fermarsi e prendersi un caffè. Sono allibita. C’è un accanimento eccessivo su questa partita per cercare nel Pd motivi che sono fuori dal Pd e causati da M5S. E’ un modo di essere sciacalli” (montaggio di Mario Ventriglia)