“Fuori gli omofobi dalla città“. E’ il grido di protesta degli studenti pugliesi contro il rettore dell’Università degli studi di Bari, Felice Uricchio, “colpevole” di aver concesso all’associazione Levante di svolgere il convegno ‘La famiglia al centro‘. “Oggi – ha spiegato una studentessa – attraverso condivisione partecipazione e conoscenza raccontiamo la storia di un’università pubblica e laica, come quella di Bari, un luogo simbolo della cultura, che oggi ospita forze partitiche che diffondono con la loro ideologia odio e discriminazione”. Gli universitari di Link, gli attivisti di Arcigay e Arcilesbiche, e tutte le realtà Lgbtqi, si sono dati appuntamento in piazza Cesare Battisti per il flash mob ‘Unisciti al sogno eretico‘, perché hanno detto “oggi va in scena il Medioevo”. Ospite più sgradito del convegno, il direttore de La Croce, Mario Adinolfi che ha così replicato: “Manifestare perché un evento non si tenga, lo fanno i totalitarismi. Il rettore ha dimostrato coraggio, una persona che sa che in un luogo della cultura e della libertà non si tarpa la parola a nessuno. Questa è la lezione che quei trenta studentelli, qualcuno fuoricorso, dovrebbe apprendere”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione