Franco Corleone è stato nominato commissario unico per il superamento degli ex ospedali psichiatrici giudiziari. La decisione è stata presa dal consiglio dei ministri. Corleone si dovrà occupare di chiudere definitivamente il capitolo degli ex manicomi criminali in Piemonte, Toscana, Veneto, Abruzzo, Calabria e Puglia. Come aveva spiegato alcuni giorni fa ilfattoquotidiano.it le 6 Regioni sono state commissariate dall’esecutivo anche per volontà del ministero della Salute. “E’ l’ultimo passaggio per la soluzione storica di un problema che ha fatto dibattere animatamente in questi anni le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni sindacali – spiega il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo – Siamo molto soddisfatti che le decisioni del Governo siano state quelle di commissariare le sei regioni che ancora non sono riuscite a chiudere il doloroso capitolo degli Opg”.
Corleone dovrà assicurare il completamento delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza nelle sei Regioni commissariate. “Non si tratta – specifica De Filippo – di una sanzione, ma di una fase di accompagnamento e affiancamento per quei territori che non sono ancora riusciti a superare il vecchio, desueto, incivile impianto degli ex manicomi criminali e che, con il lavoro del commissario, porteranno sicuramente a compimento”. Dall’entrata in vigore della legge 81 del 2014 che degli Opg ne imponeva la chiusura, già molto il percorso fatto. “Il tavolo con Regioni e Governo da me presieduto ha condotto in questo anno e mezzo un lavoro straordinario. Siamo partiti da mille presenti e ora ce ne sono circa cento residui”. Infine, quanto al nome prescelto, conclude, “l’esperienza di Franco Corleone è garanzia che il lavoro sarà confronto fruttuoso e definitivo”.
Corleone ha definito la nomina “un incarico di grande responsabilità, in cui intendo gettarmi a capofitto, con l’intenzione di fare il prima possibile”. Secondo il nuovo commissario “bisogna fare i salti mortali perché le persone ancora internate negli Opg sono in una situazione di illegalità, tanto che molti hanno fatto ricorso al Tribunale di Sorveglianza ottenendo ragione”. Corleone, garante dei detenuti della Toscana, già senatore per i Radicali e i Verdi e sottosegretario alla Giustizia, avrà a disposizione sei mesi. “Si tratta – commenta – di un tempo un ragionevolmente breve, ma d’altronde il mio compito deve essere quello di recuperare il ritardo accumulato, visto che è passato quasi un anno dal termine ultimo per la chiusura degli Opg”.
Soddisfatto il comitato stopOPG: “Una buona notizia. L’abbiamo sollecitata da mesi e finalmente è arrivata” dice il portavoce Stefano Cecconi. Di Corleone “conosciamo la passione e la competenza con cui ha svolto il suo lavoro di garante dei diritti dei detenuti e delle persone prive della libertà”.