Tutto è iniziato con il solito invito gentile, di quelli che fin da subito stuzzicano l’orgoglio materno: “Sono stata nominata dalla mia amica a mettere 3 foto che mi mostrano felice di essere mamma. Nomino a mio turno 10 mamme che trovo fantastiche per la sfida delle mamme e anche loro devono mettere 3 foto. Copia e incolla il testo e nomina anche tu 10 super mamme!!!” Il tutto seguito da una chiusura quanto mai esortativa e anche un po’ competitiva: “Forza mamme !!! Un mega abbraccio a tutte quelle che non ho nominato siete tutte fantastiche!”.

Sto parlando della Sfida tra mamme, l’ultima catena di Sant’Antonio che ha spopolato su Facebook tanto da spingere la Polizia postale a mettere in guardia sui rischi derivanti dall’esposizione dei bimbi sui social.facebook 675

Ora, nulla da eccepire sul messaggio e sulla tempestività d’intervento della polizia postale, soprattutto laddove si afferma che “oltre la metà delle fotografie contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi”.  Si tratta di un dato inequivocabile e per questo è incontestabile. Così come inconfutabili sono i rischi possibili derivanti dall’esposizione delle immagini dei minori sui social. Francamente ho i miei dubbi nel credere che una mamma ignori questi pericoli. Semplicemente se ne assume il rischio. Lo dimostrano i molti commenti reticenti persino di fronte alla richiesta di accortezza della polizia postale e le risposte infuriate di molte mamme che invitano gli agenti a farsi i fatti loro.

Al di là delle trappole tese dai social (su cui non andrebbero scritti trattati, ma andrebbe fatta una corretta e onesta informazione e formazione tra i ragazzi, partendo dall’innegabile presupposto del loro utilizzo), quello che fa riflettere è la viralità di questa catena e il suo titolo. La “sfida tra mamme”, l’implicita richiesta di gareggiare per la mamma migliore, per quella più felice, per quella più realizzata. L’assunto di mostrarsi più appagate, più orgogliose, più mamme delle altre mamme. Il giudizio, seppur bonario, di indicare tra tutte le tue conoscenti, la mamma che secondo te merita e quella che anche no. E il fatto che tutto questo abbia un senso solo se viene mostrato. E’ vero, ognuno sui social può essere quello che vuole e non sta scritto da nessuna parte che il proprio profilo debba veicolare la vita vera o la vita che avremmo voluto vivere. Ma la Sfida tra mamme, oltre ai pericoli che potrebbe comportare, ci racconta qual è l’immagine di noi stesse che la società ci richiede, e quanto siamo disposte a rischiare pur di soddisfarla.

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