Nel comune in provincia di Torino le esequie dell'insegnante 49enne ritrovata morta in un pozzo. Presenti i suoi genitori. Tanti i punti da chiarire: spuntano banconote false e un'arma che il 22enne avrebbe consegnato all'amante, Roberto Obert. E una ragazza, forse compagna del giovane, partita per il Marocco due settimane fa
Il feretro accolto da rose bianche e tulipani, cinquanta dei suoi allievi e centinaia di persone per l’ultimo saluto. A Castellamonte è il giorno dei funerali di Gloria Rosboch, l’insegnante 49enne scomparsa il 13 gennaio e ritrovata morta in un pozzo a Rivara, in provincia di Torino, il 19 febbraio. Un omicidio per il quale sono finiti in carcere Gabriele Defilippi, il suo amante 54enne Roberto Obert e la madre del giovane, Caterina Abbattista. Tra i primi a salutare gli anziani genitori della donna uccisa, Ettore e Marisa, il sindaco di Castellamonte, Paolo Mascheroni, che ha proclamato per la giornata il lutto cittadino.
L’autopsia ha confermato la morte per strangolamento e nella cassetta di sicurezza di Obert, dove si credeva potessero nascondersi i 187mila euro sottratti a Rosboch, non è stato trovato nulla che avesse a che fare con l’omicidio. E nella vicenda spunta anche una ragazza, Sofia Sabhou, fidanzata di Defilippi, che dopo il delitto – avvenuto nel giorno della scomparsa della donna – è partita per il Marocco.
I soldi falsi e la pistola mai ritrovata – Un delitto sul quale si continua ad indagare per chiarire le responsabilità dei tre fermati, tra dichiarazioni contraddittorie, conti correnti da analizzare e sospetti di truffe nei confronti di altre donne. Di cui sarebbe responsabile Defilippi. E’ lui il perno della storia, il ragazzo di provincia amante dei travestimenti maschili e femminili che – secondo una la testimonianza di un giovane conosciuto in una chat erotica riportata dal Corriere della Sera – aveva “uno standard di vita molto elevato”. Girava con molti contanti, dai 300 ai 500 euro. Usciva di casa elegante e si spostava in taxi. Spuntano anche valigette di banconote false “da 50 e 100 euro” che il ragazzo avrebbe consegnato ad Obert e che l’amante dice di avere bruciato. E poi c’è una pistola, sempre di proprietà del ragazzo, anche questa data all’uomo non ancora ritrovata. La stessa che la vittima aveva visto nel cruscotto dell’auto e che era comparsa nella sua denuncia. Defilippi dice di avere consegnato sia l’arma sia i soldi falsi all’amante dopo il delitto.
I beni di Abbattista e i conti correnti di Obert – Una dinamica tutta da dimostrare, all’interno di un quadro sempre più complesso. Dei 187mila euro sottratti a Rosboch per ora non c’è traccia. I beni dei tre arrestati, intanto, sono stati congelati. Un sequestro a scopo cautelativo per garantire un eventuale risarcimento ai famigliari della vittima. I beni e le spese a cui faceva fronte Abbattista sono elencati da La Stampa: “Una bella casa a Gassino, il mutuo di una vecchia abitazione di Castellamonte, due automobili e le spese per i due figli” (Gabriele e il fratellino minorenne). Tutto gestito dalla madre del 22enne con uno stipendio da infermiera, anche se la casa di Gassino – una villa – era stata donata dall’ultimo compagno della donna. Anche lui in questi giorni viene interrogato dagli inquirenti. Poi c’è anche la cassetta di sicurezza di Obert conservata in una banca di Forno Canavese, dentro la quale fino a ieri si credeva potesse nascondersi almeno parte della cifra data da Rosboch a Defilippi. Lì però non sono stati ritrovati i soldi, ma solo buoni fruttiferi per il valore di circa 20mila euro, non collegati alle indagini in corso per l’omicidio. Obert, però, risulta essere intestatario in tutto di otto conti correnti, che sono nel mirino degli inquirenti.
La fidanzata di Defilippi partita per il Marocco dopo il delitto – E poi spunta anche una ragazza: l’ultima fidanzata di Defilippi. Si chiama Sofia Sabhou, ha 20 anni e vive a Romano di Montalenghe, un paese a 16 chilometri da Castellamonte. A scriverne è La Stampa. Abbattista alle 19 del 13 gennaio, quando Rosboch era già morta, si trova a Montalenghe “a un paio di chilometri” dalla casa della ragazza. Secondo gli inquirenti è possibile che abbia raggiunto il figlio e il suo complice, nonostante avesse detto di essere rimasta al lavoro all’ospedale di Ivrea. E che abbia tentato di coinvolgere la ragazza. Due settimane fa Sofia è andata in vacanza in Marocco dai parenti. I famigliari dicono che “è in vacanza”. Non ricordano dove fosse il 13 gennaio e spiegano che vedeva Defilippi “raramente, forse di nascosto”. Il padre della ragazza di origine marocchina, Mohamed Sabhou, a Pomeriggio 5 ha dichiarato: “Loro si erano conosciuti nel 2014 e si sentivano ogni 5-6 mesi, ma credo fossero solo amici. Non è mai venuto a casa mia e non erano fidanzati. Io non l’ho mai conosciuto e non ho mai visto la madre“.
Il caso in tv – Stasera si parlerà del caso Rosboch anche in tv nel corso di Porta a Porta e Chi l’ha visto. Nel programma di Federica Sciarelli sarà anche affrontato il caso di Isabella Noventa, morta la notte del 15 gennaio, il giorno stesso della scomparsa. L’uomo che l’ha uccisa, il suo ex compagno, ha confessato il delitto: dice di aver gettato il corpo nel fiume vicino casa. Quale sia stato il ruolo delle due donne, la sorella e l’amica del ballerino Freddy, nella morte di Isabella è ancora tutto da chiarire.