Dobbiamo tutti chiedere scusa ai partiti del centrodestra lombardo, che spesso abbiamo associato a vicende di corruzione e malaffare, dalle giunte di Formigoni a quella di Maroni. Invece l’intercettazione tra Silvio Berlusconi e Mario Mantovani (ex vicepresidente della Regione incidentalmente finito agli arresti domiciliari per corruzione), pubblicata oggi in audio dal blog Giustiziami, dimostra il loro sincero slancio etico e umanistico.
La telefonata, datata 22 dicembre 2013, riguarda fra l’altro le nomine alle cinque Aler della Regione, cioè le aziende che gestiscono gli alloggi popolari destinati ai cittadini “meno abbienti”. Mantovani spiega a Berlusconi: “Una spetta a noi (Forza Italia, ndr), una alla Lega, una a Ncd e una alla Lista Maroni” (quella di Milano, chiarisce Mantovani, deve restare all’ex prefetto Gian Valerio Lombardi). Di più, Mantovani specifica all’inizio della telefonata che quelle per le case popolari sono “le nomine più importanti dell’anno“, e illustra puntigliosamente al presidente la dotazione di appartamenti di ciascuna azienda: 25mila quella di Bergamo-Brescia-Cremona, 17mila quella di Monza-Varese-Como… e così via.
E’ commovente la determinazione con cui Forza Italia, la Lega, l’Ncd e financo la Lista Maroni vogliono essere certi di assicurarsi la guida di un’Aler, per poter garantire sollievo ai tanti sfortunati inquilini delle case popolari spesso alle prese con problemi di degrado, abusivismo, graduatorie… Sono addirittura le “nomine più importanti dell’anno”, perché – ragiona evidentemente Mantovani – che cosa ci può essere di più importante, per un politico, mentre la crisi economica continua ad attanagliare il Paese, del dedicarsi ai cittadini meno fortunati?
Perché mica penserete che vogliano guadagnarci qualcosa persino dalle case popolari?