I bookie scommettono anche sul passato. Sono passati 39 anni dalla sua prima e unica nomination all’Oscar. Per Sylvester Stallone, candidato per Rocky, è ritornato in nomination come miglior attore non protagonista con Creed, in cui torna a vestire proprio i panni di Rocky Balboa. Non è la prima volta che un attore viene nominato per lo stesso personaggio: era già accaduto a Paul Newman per Eddie lo Svelto ne Il Colore dei soldi e Lo spaccone e ad Al Pacino, candidato per il ruolo di Michael Corleone nei primi due capitoli della trilogia de Il Padrino. Questa volta, il sogno dell’Oscar è davvero a portata di mano: inizialmente Stallone non convinceva i bookie, che gli avevano preferito Mark Rylance, candidato per il ruolo di un agente segreto sovietico nel film di Steven Spielberg e offerto a 3,25, contro Stallone che era a 4,50. Lo scenario è cambiato all’indomani dei Golden Globe, dove Stallone ha conquistato il premio al miglior attore non protagonista: la quota per l’Oscar è crollata a 2 volte la scommessa, con il sorpasso su Rylance, bancato a 2,25. Il distacco è aumentato ulteriormente nelle ultime settimane, con la sigla Paddy Power che ora, come si legge su Agipronews, offre Stallone a 1,29 e Rylance a 3,50. I bookie non hanno dato troppa fiducia a Tom Hardy, candidato per The Revenant: la quota per l’Oscar oscillava tra 8,00 e 26,00, per assestarsi infine a 17,00. Si sale a 21,00 per Christian Bale, nominato per La Grande Scommessa, mentre Mark Ruffalo – giornalista de Il caso Spotlight – si gioca a 41,00.