“Con tanti voti segreti senza relatore e il gioco di centinaia di emendamenti sarebbe stato rischioso esporre la stepchild alla bocciatura del Senato o all’approvazione di un testo incoerente e confuso che avrebbe potuto di impedire alla magistratura di continuare nella giurisprudenza del riconoscimento”. Così Anna Finocchiaro, presidente dem della Commissione Affari Costituzionali del Senato, difende il “risultato” ottenuto dal governo sulle Unioni civili nonostante lo stralcio delle norme sull’adozione del figliastro anche per le coppie omosessuali. E all’alleato Angelino Alfano dà del “confuso”. “Non mi pare che i risultati del governo Renzi siano sovrapponibili con quello che era il programma del Pdl di Alfano”. Confusi o meno, quelli di Ncd rivendicano il risultato di una legge equilibrata. “Abbiamo impedito ciò che non esiste in natura”, sono state le parole di Alfano. E il suo ministro per gli Affari regionali e le Autonomie con delega alla famiglia, Enrico Costa di Ncd, sottolinea come la legge oltre ad essere “equilibrata sia coerente sui valori espressi dalla piazza del Family Day

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