Giovanni Aiello, sospettato di essere “faccia da mostro“, è arrivato questa mattina all’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo alle 8.50, accompagnato dal suo avvocato. Elegante, in giacca e cravatta, Aiello – ripreso dalle telecamere di Servizio Pubblico – appare sensibilmente diverso rispetto all’intervista esclusiva di qualche tempo fa. Capelli più lunghi, lisci e ben pettinati, soprattutto più scuri. Per il tanto atteso confronto tra Vincenzo Agostino (padre del poliziotto ucciso Nino Agostino ndr) e Giovanni Aiello il giudice ha selezionato una serie di comparse a Cinecittà, uomini di 55-60 anni, alti, robusti, capelli castani, volti con cicatrici o butterati. Ma il confronto si svolge in un clima paradossale perché da poche settimane è tornato a piede libero il boss mafioso Gaetano Scotto. Secondo i Pm Di Matteo e Del Bene si tratta di uno dei due killer che uccisero a Villagrazia di Carini (Palermo) il 5 agosto del 1989 Nino Agostino e sua moglie Ida Castelluccio, mentre Faccia di mostro avrebbe assicurato un supporto operativo. L’altro presunto killer, Nino Madonia, è all’ergastolo al 41 bis. E mentre Gaetano Scotto gira libero per Palermo, a essere stato “ingabbiato” è proprio il vecchio Vincenzo Agostino, che è costretto a vivere sotto scorta, da sempre impegnato nei movimenti anti-mafia