Una busta indirizzata al 44enne sindaco di centrosinistra di Trani Amedeo Bottaro, contenente due proiettili, è stata rinvenuta nel centro meccanografico di Poste Italiane a Modugno (Bari). Il gesto intimidatorio arriva in una città che vive un periodo buio dopo l’inchiesta Sistema Trani, che aveva portato nel dicembre 2014 all’arresto di una parte della classe politica della precedente amministrazione di centro destra. Dal presidente della regione Michele Emiliano una reazione secca: “Amedeo è mio fratello – dice al fattoquotidiano.it ed è fratello di tutte le persone perbene di questa regione. Nessuno può permettersi di mettersi contro la catena delle persone brave che sono attorno a lui”. E alle autorità chiamate a indagare sul gesto, il governatore rivolge un appello: “Chiedo che sia fatta chiarezza dalle indagini. Non ci accontenteremo di un’archiviazione perché rimasti ignoti gli autori del reato. Li dobbiamo prendere e dobbiamo neutralizzarli”.

Capire quali fili abbia toccato Bottaro sarà il vasto compito degli investigatori. Bottaro si è impegnato su più fronti: la discarica sequestrata dalla Procura, le vicende dell’edilizia, le gare d’appalto, per assegnazioni di servizi comunali, fitti comunali. Insomma sono tanti i dossier sui quali il sindaco è intervenuto in maniera decisa e che gli investigatori si preparano a setacciare. Lo stesso Bottaro era intervenuto nelle scorse settimane denunciando di essere minacciato da una sorta di “eminenza oscura”. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il sindaco ha in corso la procedura per conferire la cittadinanza onoraria al giudice Di Matteo.

 

 

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