Scendendo dall’altopiano verso le zone più umide del paese si raggiunge il distretto pre-amazzonico della Chiquitania, zona di agricoltura industriale e allevamenti intensivi. Ad un occhio inesperto, il verde dominante non appare come un segno di siccità, ma anche qui i campesinos sono tutti d’accordo: piove pochissimo, i cicli naturali delle stagioni sono completamente cambiati e quando finalmente piove le precipitazioni sono cosi intense che causano inondazioni devastanti. I problemi del cambio climatico qui vengono peggiorati dalla deforestazione, spesso fatta incendiando i boschi. È così infatti che avanza la frontiera agricola, quel confine netto fra il verde scuro della foresta e il verde chiaro dei pascoli e dei campi di agricoltura intensiva.

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Presadiretta: Bolivia produce soltanto lo 0,04% delle emissioni di gas mondiali ma il suo ecosistema è a rischio

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