Scontro a ‘Fuori Onda’ su La7 tra lo scrittore Antonio Pennacchi e il leader leghista Matteo Salvini sullo scandalo della sanità in cui è stato coinvolto il consigliere della Lega in Lombardia, Fabio Rizzi. “Non era l’ultimo della strada, era il braccio destro di Maroni” dichiara Pennacchi. “Se hanno beccato un leghista che ha sbagliato il primo a tirare i calci in culo sono io”, risponde il segretario della Lega Nord. “Quindi possiamo parlare di un sistema che coinvolge anche la Lombardia” continua il vincitore del Premio Strega, “va bene, la Lombardia è la patria di tutte le mafie, glielo dico così lei è contento”, ribatte l’europarlamentare. Furiosa la reazione di Pennacchi: “Ma perché fai ste cazzo de battutine? Ma vai a scuola prima di fare le battutine, ma studia Santo Dio!”, “Si agita il signore col cappello”, contro-replica ironico il numero uno del Carroccio. “Il signore senza cervello”, rimbecca Pennacchi. “La mia mamma mi ha insegnato che – prosegue Salvini – l’educazione prevede che ci si toglie il cappello”. “La sua mamma avrebbe dovuto riempirla di botte quand’era piccolino”, chiosa lo scrittore