Si è autosospeso dal Pd Salvatore Silvestri, il candidato sindaco di Casavatore indagato dalla Dda di Napoli per voto di scambio e di violazione della legge sui divieto di propaganda elettorale per i sorvegliati speciali con l’aggravante camorristica compiuto alle amministrative della primavera 2015.
L’inchiesta ha rivelato che tra i suoi sostenitori e procacciatori di voti c’era anche Massimo Minichini, sorvegliato speciale di camorra, ritenuto affiliato a una fazione del clan degli Scissionisti, il gruppo Ferone. Il fratello, Ciro Minichini, era candidato al consiglio comunale tra le liste di Silvestri. Tra gli atti depositati dai pm De Marco e Marra e dall’aggiunto Beatrice c’è una informativa dei carabinieri che riporta due intercettazioni di luglio 2015 tra Silvestri e Minichini. Parlano di equilibri interni del Pd locale, di chi debba fare il capogruppo in Comune dopo la sconfitta elettorale, dell’inaugurazione di una sede dem annunciata con un manifesto sul quale il nome di Silvestri non compare e lui infatti non ci andrà. “È chiaro il fatto che Minichini è parte integrante della fazione politica riconducibile a Silvestri del Pd” commentano i carabinieri.
3 luglio 2015, sono passate poco più di due settimane dal ballottaggio.
MINICHINI Massimo: comunque stai dentro il nostro cuore, guagliò, tutti quanti parlano bene di te, tu ti stai impressionando troppo.
SILVESTRI Salvatore: noooo, il primo è …omissis… è fratello a te.
MINICHINI Massimo: no …omissis… per me ora, se avanti a noi a parlato bene e dietro ti parla male male non lo so.
SILVESTRI Salvatore: …omissis… è fratello a me!!!
MINICHINI Massimo: davanti a me ha detto il primo a fare il capo gruppo deve essere il presidente.
SILVESTRI Salvatore: ahhhh, quando tu gli hai detto che dobbiamo formare il partito che cosa ha detto?
MINICHINI Massimo: non ho capito? quando io gli ho detto?
SILVESTRI Salvatore: quando tu gli hai detto il partito che dobbiamo fare, lui che ha detto?
MINICHINI Massimo: ha detto questa è una cosa che si fa dopo il partito, ora dobbiamo fare il fatto del…
SILVESTRI Salvatore: ahh dopo il partito?
MINICHINI Massimo: perché si mettere uniti quelli dl PD, tutti quanti, scelgono questo, quello e quello, è una cosa vostra non si è messo neanche lui in mezzo, poi se ha fatto solo la parte non lo so.
SILVESTRI Salvatore: esatto, allora noi facciamo questo discorso parallelamente.
MINICHINI Massimo: èèè?
SILVESTRI Salvatore: questo discorso noi lo facciamo parallelamente, nel senso che….
MINICHINI Massimo: si però presidè, io con te ho parlato, io ti voglio bene, non è che, mo lascia stare della politica, è una cosa fra noi, a fratelli, mo lui ha parlato così, se poi me ne sono andato io no, e mi ha lanciato la bomba a te e la bomba a me non lo so.
(…)
Minichini ragiona come un dirigente dem col candidato sindaco sconfitto. Silvestri pone sul tappeto la questione del capogruppo comunale.
SILVESTRI Salvatore: stammi a sentire, stammi a sentire ascoltami
MINICHINI Massimo: dimmi, dimmi.
SILVESTRI Salvatore:tutto apposto. La riunione, il capogruppo, no a me non mi passa neanche per il cazzo.
MINICHINI Massimo: nooooo
SILVESTRI Salvatore: però voi dite tutto apposto, io sto a disposizione, però ci sta un punto.
MINICHINI Massimo: dici
SILVESTRI Salvatore: noi che vogliamo fare un passo avanti o vogliamo fare i passi dietro?
MINICHINI Massimo: no, no dobbiamo fare il passo avanti
SILVESTRI Salvatore: allora ..
MINICHINI Massimo: perchè tu martedì lo devi dire salvatore
SILVESTRI Salvatore: bravo lo so
MINICHINI Massimo: tu martedì…