L’Antitrust ha multato per 27 milioni di euro alcuni istituti di credito, la Federazione Cooperative Raiffeisen e la Federazione Trentina della Cooperazione: secondo l’autorità garante della concorrenza e del mercato hanno stretto “due distinte intese anti-concorrenziali“, rispettivamente nelle province di Bolzano e di Trento, con l’obiettivo di mantenere alti i tassi di interesse sui mutui.
A conclusione della sua istruttoria, l’authority ha accertato che la Federazione Cooperative Raiffeisen e 14 Casse Raiffeisen (Cassa Rurale di Bolzano, Casse Raiffeisen di Brunico, Lana, Valle Isarco, Merano, Castelrotto-Ortisei, Oltradige, Lagundo, Wipptal, Tures Aurina, Prato-Tubre, Nova Ponente-Aldino, Silandro e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige) hanno posto in essere “un’intesa restrittiva della concorrenza in violazione del diritto antitrust” che consisteva nel “coordinamento delle politiche commerciali, anche attraverso lo scambio di informazioni sensibili (tassi di interesse e altre condizioni economiche dei finanziamenti), con l’obiettivo di limitare il confronto competitivo nel mercato degli impieghi bancari alle famiglie nella provincia di Bolzano. L’intesa s’è protratta per circa sette anni, dal 2007 al 2014.
L’Antitrust ha accertato inoltre che i comportamenti della Federazione Trentina della Cooperazione, che ha indicato alle Casse Rurali federate un tasso di riferimento per i mutui e limitato così il confronto competitivo nel mercato degli impieghi alle famiglie nella provincia di Trento, hanno costituito un’altra intesa restrittiva della concorrenza in violazione diritto antitrust, attuata tra novembre 2013 e dicembre 2015.
Per questo Federazione Raiffeisen dovrà pagare 3,19 milioni, Cassa Raiffeisen Brunico 3,29 milioni e le altre cifre comprese tra 600mila e 2,2 milioni di euro.