“Le nostre consulenze, soprattutto quelle in merito al ritardo nei soccorsi, vanno in una direzione diametralmente opposta a quella del Pubblico ministero. Abbiamo chiesto al giudice se desidera disporre un’ulteriore perizia probatoria a riguardo”. Lo afferma Andrea Miroli, uno degli avvocati difensori della famiglia Ciontoli insieme a Pietro Messina, al termine della discussione dell’udienza preliminare per l’omicidio di Marco Vannini di oggi a Civitavecchia. “Le nostre perizie vanno in una duplice direzione – continua l’avvocato – la prima, è quella di accertare che i signori Ciontoli e della signora Viola Giorgini non potevano rendersi conto della gravità della situazione, e questo trova riscontro in acquisizioni testimoniali tra i tecnici e i sanitari che sono intervenuti. Poi, relativamente al ritardo nei soccorsi, si conclude che Marco non poteva arrivare in un pronto intervento attrezzato nei termini di tempo indicati dal Pubblico ministero”. In merito al tentativo di Antonio Ciontoli di non divulgare la notizia dello sparo al diffusori dei medici all’arrivo al Pit di Ladispoli (Roma), Miroli risponde: “Ciontoli ha detto subito al personale medico cosa era accaduto, ma ha chiesto di non farlo sapere e questo contribuisce, a nostro avviso, all’evidenza della sottovalutazione del fatto. La morte di Marco non è mai stata presa in considerazione da loro. Se lui avesse avuto certezza che Marco sarebbe morto, non avrebbe mai detto una corbelleria del genere”. Intanto, alla fine del dibattimento Antonio Ciontoli si allontana dal tribunale uscendo dalla porta posteriore, nel tentativo di fuggire a giornalisti e ai sostenitori della famiglia Vannini riprese e montaggio di Mauro Episcopo
Giustizia & Impunità - 4 Marzo 2016
Omicidio Vannini, l’indagato Ciontoli esce e s’infila in auto. L’avvocato: “Non si è reso conto della gravità del ferimento”
La Playlist Giustizia & Impunità
- 12:54 - Food: ad Artigiano in Fiera i sapori dall’Italia e dal mondo
Milano, 25 nov. (Adnkronos) - Artigianato da tutto il mondo: circa 2.800 stand espositivi di micro e piccole imprese provenienti da 90 Paesi in 8 padiglioni. Si tratta di alcuni numeri per raccontare l’edizione 2024 di Artigiano in Fiera, l’amatissimo evento milanese in programma tutti i giorni dal 30 novembre all’8 dicembre dalle 10.00 alle 22.30 con ingresso gratuito a Fieramilano Rho.
Un giro del mondo in nove giorni tra le arti, i mestieri ma anche le cucine dall’Italia e da ogni angolo del globo grazie a un’incredibile varietà di prodotti gastronomici, stand culinari, ristoranti e aree ristoro che raccontano storie di piatti, territori (vicini e lontani) e identità culturali. Insomma, un'occasione imperdibile per (ri)scoprire i sapori regionali e internazionali, spizzicando tra uno stand e l'altro, comodamente seduti al ristorante o acquistando prodotti tipici.
Ma cosa si mangia all’Artigiano in Fiera? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, attraversando tutto lo Stivale dai canederli dell’Alto Adige alla pasta alla norma siciliana, dagli agnolotti piemontesi alla pizza napoletana, o aprendosi al resto del mondo, dai samosa indiani al pulled pork americano, senza dimenticare il Vecchio Continente dove assaporare paella, raclette, mussaka, spatzle e tanto altro. Ogni Paese ha la propria cucina e basterà fare il giro tra i padiglioni per provare ricette dai diversi continenti. Oltre ai tanti produttori e botteghe artigianali, ad accogliere i visitatori ci saranno 28 Ristoranti e 19 Luoghi del Gusto. Se tra i ristoranti italiani si potrà scegliere tra le specialità da tutte le regioni, tra cui Valtellina, Piemonte, Toscana, Umbria, Abruzzo, Liguria, Puglia e poi ancora Lazio, Valle d’Aosta, Alto Adige e Trentino, Lombardia, Veneto e Campania. Massiccia (e molto originale) è l’offerta internazionale ben rappresentata da Francia, Spagna, Grecia, Messico, Germania, Argentina, Austria, Arabia Saudita, Irlanda, Stati Uniti e anche Giappone e India solo per citarne alcuni.
Tra i Luoghi del Gusto, oltre al biologico, si confermano i classici imperdibili tra Italia e resto del mondo, con il debutto di Africa e Georgia (da non perdere i Khinkali, ravioli di pasta fresca locali farciti con tanti ripieni differenti).
- 12:48 - Mo: 5 palestinesi uccisi in attacco israeliano a Jabalia
Gaza, 25 nov. (Adnkronos) - Cinque persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, mentre l'agenzia di stampa palestinese Wafa aggiunge che diverse altre persone sono rimaste ferite nell'attacco.
- 12:45 - Violenza su donne: Magi, 'Salvini pensa a migranti ma problema è italiano'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - “Anche oggi, nella giornata contro i femminicidi, Salvini non ha perso l’occasione per lanciare la sua propaganda irrispettosa verso le vittime e totalmente falsa contro i migranti, a dimostrazione che della violenza contro le donne a lui non importa nulla". Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
"Invece, partendo dai dati che dimostrano come quello della violenza contro le donne è un problema profondamente radicato nella società italiana, +Europa ha presentato un emendamento alla manovra per aumentare il fondo per le politiche relative per diritti e pari opportunità al fine di inserire nella programmazione didattica curriculare ed extracurriculare delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) corsi di informazione e prevenzione sulla salute sessuale e sull’educazione sessuale e affettiva. Per dare più forza a questa iniziativa, abbiamo anche lanciato una raccolta firme sul nostro sito”.
”D’altronde l’annuncio di Valditara di voler inserire questo tipo di corsi nelle scuole è caduto nel vuoto e non se ne sa più nulla: la lotta alla violenza di genere non sembra essere tra le priorità di questo governo, tranne quando c’è da accusare qualche immigrato. Per noi invece è innanzitutto una questione che deve essere affrontata nelle scuole, cioè i luoghi che hanno il compito di formare i cittadini del futuro. Invito tutte le forze di maggioranza e opposizione a sostenere questo nostro emendamento alla legge di bilancio e invito tutte e tutti a firmare la nostra petizione per far arrivare più forte la nostra richiesta”, conclude Magi.
- 12:42 - Mo: Katz incontra responsabile Pentagono per la regione, focus tregua in Libano
Tel Aviv, 25 nov. (Adnkronos) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha incontrato a Tel Aviv il vice assistente segretario alla Difesa degli Stati Uniti per la politica in Medio Oriente, Dan Shapiro. L'incontro - ha riferito l'ufficio di Katz al Times of Israel - si è incentrato in particolare sulla fine dei combattimenti tra Israele e Hezbollah in Libano.
- 12:42 - Manovra: Pd, 'Giuli sconfessato da Meloni e Giorgetti, restano tagli feroci a cultura'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Ancora una volta, il governo sceglie di utilizzare la cultura come strumento per fare cassa e finanziare la miriade di interventi a pioggia. I tagli feroci alla tutela del patrimonio culturale, alla filiera dell’editoria, all’industria audiovisiva e allo spettacolo dal vivo, presenti nella manovra di bilancio, confermano l’assenza di una politica culturale e una visione miope, incapace di riconoscere come ogni euro investito in cultura sia un moltiplicatore di valore, non solo economico ma anche sociale". Così in una nota i deputati democratici della commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, Mauro Berruto, Giovanna Iacono, Matteo Orfini.
"Le rassicurazioni del ministro Giuli su presunti nuovi interventi correttivi in manovra si rivelano purtroppo inconsistenti e sono smentite nei fatti da Meloni e Giorgetti. Il vertice farsa di ieri ha sancito chiaramente che non ci saranno modifiche significative alla manovra. I fondi promessi alle categorie, in questi giorni, serviranno a malapena per sbloccare risorse già stanziate ma ancora ferme nelle casse del Ministero della Cultura a causa di una gestione inefficiente e caotica, che ha danneggiato l’immagine internazionale del nostro Paese nel settore culturale. Si confermano, inoltre, i tagli drastici a tutti i comparti culturali introdotti nelle passate manovre di bilancio dal ministro Sangiuliano".
"La cultura continua a essere sfruttata per fare cassa e finanziare la miriade di interventi a pioggia previsti dalla legge di bilancio. Manca una visione, manca una strategia di lungo periodo. La cultura, ancora una volta, viene trascurata e lasciata senza progettualità, relegata al ruolo di sacrificabile, in totale disprezzo del suo valore cruciale per la crescita e il rilancio dell’Italia, come confermano i recenti dati Eurostat che vedono il nostro paese quartultimo in Europa per le spese culturali in rapporto al Pil, davanti solo a Irlanda, Cipro e Grecia”.
- 12:42 - Banche: Romano (Nm), 'intervenire contro desertificazione, serve dialogo con governo'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Assistiamo da anni al fenomeno della desertificazione bancaria: in Italia (dati First Cisl) nel 2023 hanno chiuso 826 sportelli. Un quarto del territorio nazionale è stato abbandonato dalle banche. Aumenta anche il numero di persone che non hanno accesso ad una filiale nel comune di residenza: sono 362 mila in più rispetto ad un anno fa. Sono oltre 6 milioni, invece, gli italiani residenti in comuni nei quali è rimasto un solo sportello e che rischiano di trovarsi a breve esclusi dai servizi bancari primari. Il 41,5% dei comuni italiani, circa 3.300, non ha più sportelli bancari sul suo territorio. La desertificazione è avanzata negli ultimi anni con sempre maggiore rapidità: tra il 2015 e il 2023 il 13% dei comuni italiani ha visto chiudere l’ultima filiale. Senza considerare la ridotta diffusione dell’internet banking: in Italia lo utilizza solo il 51,5% degli utenti contro una media Ue del 63,9%". Così in una nota Saverio Romano coordinatore politico di Noi Moderati.
"Crescente -spiega- il numero delle imprese che hanno sede in comuni privi di sportello bancario: sono 255 mila. Questo fenomeno ha generato significative implicazioni economiche e sociali, danneggiando l’utenza relativamente all’accesso ai servizi finanziari di base come il prelievo di contanti, la consulenza o la richiesta di prestiti; anche le piccole e medie imprese nelle aree possono trovare difficile ottenere finanziamenti o gestire le loro operazioni quotidiane in assenza di un istituto di credito nelle vicinanze. Noi Moderati è intervenuto con una proposta di legge di cui sono il primo firmatario, incardinata in Commissione Finanze e che prevede l’istituzione di un conto corrente di base per tutti coloro che ne facciano richiesta, con l’obbligo per le banche di non chiuderlo se con saldi attivi e solo in presenza di gravi documentati motivi".
"Questa proposta di legge vuole essere una risposta alla chiusura unilaterale e senza motivo del conto corrente bancario pur in presenza di saldi attivi. Il conto corrente bancario oggi è un imprescindibile strumento di cittadinanza attiva, da garantire a chiunque perché indispensabile per la sopravvivenza nel ciclo economico e sociale del paese e non può mai essere negato né prima della sua stipula né tantomeno in una fase successiva. Serve una nuova e proficua interlocuzione del governo con gli istituti di credito per avere risposte in grado di soddisfare le legittime esigenze di cittadini e imprese'', conclude Romano.
- 12:40 - Violenza su donne: Boccia, 'battere patriarcato spetta anche agli uomini'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - “La violenza maschile è un problema degli uomini che ricade sulle donne e comprime i diritti umani di più del 50% della popolazione. Per noi uomini è arrivato il momento di un’assunzione di responsabilità. Serve un cambiamento culturale, perché il patriarcato esiste e va combattuto ogni giorno, non solo il 25 novembre. Approviamo insieme le leggi che mancano, come molestie, consenso ed educazione all’affettività e poi lavoriamo perché con l’educazione, la formazione e la specializzazione questa cultura machista possa finalmente essere messa al bando, in ogni ambito della società”. Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.