Politica

Berlusconi: “Con la vittoria a Roma e il no al referendum cacceremo Renzi. Tema della casa è nostro, non di M5S”

Dobbiamo dare uno strappo a Renzi con le elezioni comunali e il no al referendum costituzionale, questo è un governo abusivo e illegittimo che si regge su 60 senatori votati con il centrodestra. Ormai viviamo in una democrazia sospesa, dovremmo tutti scendere in piazza”. Così Silvio Berlusconi dall’Hotel Ergife di Roma per una kermesse del Ppe dà il via alla campagna elettorale non solo per Roma, Milano, Napoli ma guarda già alle elezioni politiche del prossimo anno. “No all’intervento in Libia e ai bombardamenti che sono la peggiore soluzione. Noi avevamo avvertito che la guerra avrebbe portato ad una situazione tribale, sappiamo chi ha le mani sporche di sangue”. E poi sfodera la soluzione jolly: “Sono 3mila i miliziani che hanno aderito all’Isis solo perché incassano mille dollari al mese. Sono dei mercenari, paghiamo qualche centinaio di dollari in più e integriamoli nell’esercito, è semplice”. Berlusconi poi parla della politica nazionale: “Diremo no alla riforma costituzionale, ad un pasticcio orrido, si passa dal bicameralismo perfetto a quello confuso. Renzi ha legato la sua sorte politica a questo risultato, noi vinceremo e così andremo finalmente a elezioni per riportare democrazia e libertà nel nostro Paese”. Berlusconi sventola, infine, il programma del futuro, approvato dall’intera coalizione. Le sue ricette per governare: meno tasse, meno Europa, cancellare Equitalia e la tassa sulla casa. “Non facciamoci strappare questo argomento da MSs, la casa per noi è sacra”