Spray al peperoncino al posto delle classiche mimose. È il regalo che in occasione della festa della donna riceveranno tutte le cittadine di Fontevivo, comune in provincia di Parma guidato dal giovane sindaco della Lega Nord Tommaso Fiazza. La giunta ha infatti deciso di distribuire gratuitamente a tutte le residenti del paese della Bassa una bomboletta anti aggressione da portare sempre con sé. “Per l’8 marzo abbiamo voluto mettere a disposizione uno strumento semplice e concreto, del tutto legale, per difendere le nostre donne dai malintenzionati – spiega a ilfattoquotidiano.it – Vogliamo dare un segnale concreto e tangibile per tutelare tutte le nostre cittadine”. L’idea, nata dal vicesindaco Matteo Agoletti, è stata subito sposata dal primo cittadino, che ha dato il via libera all’iniziativa che costerà circa 600 euro alle casse del Comune. Così, a partire dall’8 marzo, tutte le donne maggiorenni residenti a Fontevivo potranno ritirare presso lo sportello del cittadino il loro kit antiaggressione, prenotandolo anche via e-mail.
“Ovviamente le mimose rimangono il simbolo della festa della donna, i fiori sono bellissimi – continua Fiazza – ma troppe donne vengono calpestate, rapinate o violentate nel corpo e nella dignità. Noi vogliamo metterle in condizioni di difendersi a Fontevivo, che però fortunatamente è ancora un’isola felice, e anche quando si spostano a Parma o altrove. Naturalmente con l’auspicio che non debbano mai utilizzare lo spray”. Il singolare regalo del Comune ha scatenato il dibattito sul web, e se tanti sono stati i complimenti, non sono mancate critiche. “Ma davvero un comune della nostra provincia regala lo spray anti aggressione alle cittadine come ‘iniziativa’ dell’8 marzo? – si chiede su Facebook la deputata del Pd Patrizia Maestri – Grande operazione culturale… che tristezza”. In realtà, a detta del primo cittadino, i fontevivesi sembrano avere apprezzato molto il gesto, tanto che nelle ultime ore il Comune è stato sommerso di richieste di prenotazioni e telefonate per chiedere istruzioni su come ritirare l’omaggio. “Il Pd può dire quello che vuole, ma la realtà è che le nostre iniziative sono innovative, in rotta con il passato, e piacciono. – conclude Fiazza – Le donne sono contente e mi hanno ringraziato, e non solo loro. Finora non c’è stato un cittadino che si è lamentato di quello che abbiamo fatto”.