“Siamo 17mila lavoratori a rischio licenziamento e nessuno parla di noi. Dovevano assumerci nel 2001 all’Ata, includerci nel personale amministrativo scolastico, siamo ancora precari e ci hanno scaricato alle cooperative e alle ditte esterne”. Così gli addetti alle pulizie nelle scuole spiegano la protesta davanti Palazzo Chigi. Con le bandiere dell’Usb dispiegate (Unione sindacale di base), hanno bloccato il traffico di via del Corso per attrarre l’attenzione dei media. “Oggi 8 marzo si protesta, uomini e donne hanno la stessa sorte, lo sfruttamento nei posti di lavoro mentre nel palazzo sono impegnati ai soliti giochi di potere”, chiosano i manifestanti

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