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Servizio Pubblico - 11 Marzo 2016
Servizio Pubblico, il pusher online: così si comprano le droghe a domicilio
La Playlist Servizio Pubblico
- 17:04 - Migranti: Urzì (Fdi), 'emendamento? Da opposizioni protesta strumentale'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Quella che abbiamo presentato con questo emendamento è una semplice norma di garanzia che dice 'da qui in avanti opereremo con questo nuovo criterio'. Non comprendo la reazione delle minoranze", spiega all'Adnkronos Alessandro Urzì, deputato di Fratelli d'Italia e firmatario di un emendamento al decreto flussi in base al quale il trasferimento alle Corti d'Appello delle competenze sulla convalida dei trattenimenti dei migranti viene posticipato di 30 giorni e non è più in vigore dall'approvazione del dl. L'Aula della Camera ha rinviato in Commissione il dl flussi "con l'esclusivo fine di modificare il testo nei termini" dell'emendamento di Urzì, ha affermato il presidente della Affari costituzionali Nazario Pagano (Forza Italia). Le opposizioni hanno dunque deciso di abbandonare i lavori della Commissione per protesta.
"Ma si tratta di un emendamento quasi formale. Non posso che ritenere strumentale questa levata di scudi da parte delle opposizioni, finalizzata a gettare ancora una volta discredito sulla legge", dice Urzì.
- 17:03 - Manovra: Borghi (Iv), 'commissione Bilancio ostaggio tensioni maggioranza'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "La commissione bilancio è chiaramente ostaggio delle tensioni e dei bracci di ferro interni alla maggioranza, emerse con la richiesta avanzata dai partiti di governo di sospendere i lavori e subordinare all’esito del Consiglio dei ministri il prosieguo dei lavori. Evidentemente il vertice domenicale non ha prodotto grandi risultati". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
- 17:00 - Violenza su donne: Lega, 'avanti nella battaglia contro maltrattamenti e delitti'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "La violenza sulle donne è un fenomeno orrendo, anche perché in molti casi si scatena in ambito familiare o in quello di una relazione sentimentale. Chi minaccia, maltratta, o peggio uccide una donna va perseguito senza indulgenze". Così in una nota i senatori della Lega.
"In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, come Lega ribadiamo l'impegno per continuare a introdurre strumenti che assicurino maggiore supporto e protezione a chi subisce e a chi denuncia. Maggiore velocità alle indagini e quindi più tutela per tutte quelle donne vittime di gravi reati come maltrattamenti in famiglia, stalking e abuso sessuale: con il 'Codice Rosso' si introduce velocità, con il 'Codice Rosso rafforzato' si introducono controlli per garantire che effettivamente non ci siano ritardi. Non solo, con una proposta di legge si vuole evitare l'inquinamento delle prove in alcuni processi. Oggi nella legislazione vigente un soggetto iscritto nelle notizie di reato per un femminicidio può scegliere di cremare il corpo della vittima. In questo modo, però, può disperdere delle prove essenziali perché a volte sul cadavere si possono fare delle analisi. Questo può accadere perché quel soggetto è il coniuge o è un parente. È inaccettabile. Il nostro obiettivo è mettere in atto ulteriori passi avanti nella battaglia contro i maltrattamenti e i delitti di violenza domestica o di genere", concludono gli esponenti della Lega.
- 16:59 - Violenza su donne: Lega, 'occorre impegno costante oltre il 25 novembre'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Guai a chi usa violenza, anche psicologica, contro una donna. Questo, noi della Lega, lo sosteniamo da sempre. Il nostro impegno per debellare ogni forma di maltrattamento, passando per il ‘Codice rosso rafforzato’, è stato e sarà sempre costante. Al di là del 25 novembre. Sappiamo bene quale substrato culturale si cela dietro queste violenze e faremo di tutto per debellarlo totalmente. Perché gli abusi, spesso, iniziano dal pensare la donna sottomessa e di proprietà, o che non possa avere gli stessi diritti dell’uomo. E in Italia, culla dell’Occidente, non possiamo accettarlo". Così, in una nota, i deputati della Lega.
- 16:49 - Palermo: stupro di gruppo Foro Italico, respinti i domiciliari per uno dei condannati
Palermo, 25 nov. (Adnkronos) - Resta in carcere Angelo Flores, uno dei sette giovani condannati di recente per lo stupro di gruppo nei confronti di una 19enne avvenuto nel luglio del 2023 al Foro Italico. Oggi i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo, presieduti da Roberto Murgia, hanno respinto l’istanza presentata dall’avvocata di Flores Leonarda Lo Presti. A renderlo noto è l'avvocata Carla Garofalo, la legale che rappresenta la vittima, nel corso di un incontro al Circolo della Stampa a Palermo dedicato alla violenza sulle donne, alla presenza del Presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e la segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante. "Subito dopo la condanna hanno chiesto i domiciliari", ha detto Garofalo.
Lo scorso 8 novembre il collegio, presieduto da Roberto Murgia, ha condannato a 7 anni di carcere Angelo Flores, Christian Maronia, Gabriele Di Trapani e Elio Arnao; 6 anni e 4 mesi per Christian Barone e 4 anni per Samuele La Grassa. La procura aveva chiesto la condanna a 12 anni per tutti gli imputati a eccezione di Samuele La Grassa, l'unico che non avrebbe preso parte alla violenza, per cui la richiesta era stata di 10 anni e 8 mesi. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. I sei ragazzi sono stati condannati a risarcire alla parte civile 40mila euro di provvisionale, rimettendo al giudice civile la quantificazione del risarcimento. Liquidate alle associazioni che ne hanno fatto richiesta mille euro di provvisionale, rimettendo anche in questo caso al giudice civile la quantificazione del danno. Un altro ragazzo, che era minorenne, è stato condannato dal Tribunale dei minori. Sono tutti in carcere.
- 16:46 - Violenza su donne, annunciate da Fater le misure di contrasto
Roma, 25 nov. (Adnkronos/Labitalia) - Fater, la joint venture paritetica tra Angelini Industries e Procter & Gamble, annuncia l’estensione del congedo per le donne vittime di violenza dai 3 mesi previsti dal ccnl chimico farmaceutico a 6 mesi, a tutela delle donne lavoratrici che potrebbero vivere questa esperienza. La misura migliorativa permetterà anche a chi si trova in questa drammatica situazione di far partire più velocemente il congedo e favorirà così una soluzione tempestiva che è fondamentale nei casi di violenza. Una misura che nasce dal confronto quotidiano con chi ogni giorno si prende cura delle donne, come WEWorld, l’associazione umanitaria con cui Lines, brand di Fater, collabora dal 2020, per affrontare piccole e grandi battaglie culturali che, partendo dalla comunicazione, atteranno anche in iniziative concrete a favore della libertà della donna.
Dal 2020 Lines, infatti, è scesa in campo con WeWorld per combattere la violenza, che rappresenta la degenerazione della discriminazione di genere. In particolare, Lines ha contribuito all’apertura degli 'Spazio Donna WeWorld' di Bologna nel 2021 e di Pescara nel 2022. Consapevoli, inoltre, che la violenza contro le donne sia un problema culturale, Lines ha promosso il programma 'Domande scomode @School' che ad oggi ha raggiunto oltre 200.000 studenti, per contribuire a diffondere l’educazione all’affettività e aiutarli, con i docenti, a trovare risposte a quesiti importanti, dal ciclo mestruale e la sessualità, alla gestione dei rapporti affettivi e altri temi delicati di cui spesso è difficile parlare.
Sono oltre 2500 le donne che, dall’apertura del primo degli 8 spazi operativi presenti in Italia (Napoli, Roma, Bologna, Pescara, Cosenza e Brescia) hanno chiesto supporto e aiuto agli operatori dei diversi centri e di queste più di 700 in quelli sostenuti da Lines nelle città di Pescara e Bologna. Ma c’è ancora molto da fare. In Italia, infatti, solo l’11% delle donne che subiscono violenza denuncia l’accaduto, di queste quasi il 40% addirittura non parla con nessuno di quello che ha subito, spesso per vergogna o addirittura perché le situazioni vissute sono ritenute la normalità. Ecco perché Lines ha scelto di sostenere WeWorld, perseguendo l’obiettivo di sostenere le donne a rischio di violenza e in situazioni di fragilità, attraverso Spazi che offrano percorsi di supporto psicologico e per l’empowerment femminile.
Dalla collaborazione tra Lines e WeWorld è nato il decalogo dei “10 campanelli d’allarme” (disponibile nei centri WeWorld e sui canali social proprietari) da non sottovalutare per aiutare le donne a riconoscere potenziali situazioni e vissuti di violenza, psicologica, economica e sociale, con l’obiettivo di individuare i segnali predittivi e indicativi di potenziali forme di violenza nei confronti delle donne.
Quando si rivolge a me è spesso aggressivo ed utilizza un tono di voce molto alto. Quando siamo con gli altri, mi contraddice in continuazione e sminuisce quello che dico. Di fronte ad impegni concordati, li nega e dice che sono io che ho capito male. Quando esco con le mie amiche, mi dice che non sono una buona madre e/o una buona compagna. Vuole accompagnarmi sempre e dappertutto, non mi permette di uscire da sola.
Quando non sono con lui, devo tenere il cellulare sempre a portata di mano per rispondere subito a messaggi e chiamate da parte sua. Vuole conoscere tutte le mie password di accesso (pc, social media, cellulare). Qualsiasi tipo di abbigliamento che indosso viene giudicato inadeguato, perché il mio partner ritiene che attiri l’attenzione. Non vuole che esca con le mie amiche perché le giudica stupide e ha paura che possano avere una cattiva influenza su di me. Quando gli dico che mi interessa un lavoro, mi dice che io non sono capace e che non mi serve perché tanto provvede lui a me.
- 16:46 - Violenza su donne: Gino Cecchettin, 'rispettatele ogni giorno, vita è sacra'
Venezia, 25 nov. (Adnkronos) - "Vorrei che non fosse una giornata solo fine a se stessa, ma fosse il simbolo di un percorso valido per tutto l'anno. Portate rispetto alle donne non solo il 25 novembre, ma ogni giorno". Lo afferma Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "Tutti i giorni abbiamo a che fare con femminicidi ed episodi di violenza, dobbiamo continuare a comunicare che la vita è sacra e va preservata e che non bisogna interferire nella vita altrui" conclude nel video registrato davanti alla panchina rossa della Camera.