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Costa d’Avorio, uomini armati attaccano resort: “Gridavano ‘Allah akbar'”. 16 morti, Hollande: “Almeno un francese”

Assaltatati dal mare da uomini armati di fucili e granate due hotel, il Koral Beach e l'Etoile du sud. Secondo alcune emittenti locali, nella zona era presente una delegazione degli Stati Uniti, ma non è chiaro se fosse l’obiettivo dell’attacco. Per il Site, portale che monitora le attività dei gruppi jihadisti in rete, Al Qaeda per il Maghreb islamico ha rivendicato l’attacco.

Grand-Bassam, località balneare della Costa d’Avorio è stata assaltata da un commando di uomini armati. Secondo media locali gli hotel colpiti sono due, il Koral Beach e Etoile du sud. Alcuni testimoni hanno riferito che gli assalitori, arrivati dal mare armati di fucili e granate, hanno assaltato il bar del resort al grido di ‘Allahu akbar‘, per cui potrebbe trattarsi di membri di un gruppo jihadista. Il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, visitando il sito dell’attacco, ha parlato di 16 morti, di cui 14 civili e due soldati. A questi si aggiungono i sei assalitori, che sono stati uccisi. Secondo la tv francese Tf1, tra le vittime ci sarebbero 4 europei. Secondo il Site, portale che monitora le attività dei gruppi jihadisti in rete, Al Qaeda per il Maghreb islamico ha rivendicato l’attacco.

“Denuncio con forza il vile attentato di Grand Bassam e offro alle vittime e alle loro famiglie la solidarietà della Francia”, si legge in un tweet del presidente francese François Hollande secondo cui nell’attentatos sarebbe deceduto “almeno un francese”.

Grand-Bassam si trova a circa 40 chilometri dalla capitale ivoriana di Abidjan. Secondo Sky news, l’attacco è stato compiuto da un commando di 10 uomini in abiti civili: un portavoce governativo, Bruno Kone, citato da Bloomberg News, ha riferito che 5 di questi sono alti uccisi, altri 5 sarebbero riusciti a fuggire. Secondo alcune emittenti locali, nella zona era presente una delegazione degli Stati Uniti, ma non è chiaro se fosse l’obiettivo dell’attacco. La Farnesina fa sapere che sta facendo le necessarie verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento di italiani.

Unità delle forze speciali e della polizia della Costa d’Avorio sono state dispiegate sul luogo della sparatoria. Gli agenti dovranno evacuare i feriti, lo staff e i clienti degli alberghi della zona, che è molto frequentata da stranieri nei fine settimana.  

È la prima volta che la Costa d’Avorio è obiettivo di un attacco con queste caratteristiche, anche se il Paese era in allerta dopo gli attentati jihadisti contro gli hotel in Mali e Burkina Faso avvenuti negli ultimi mesi. A Bamako, la capitale del Mali, il 20 novembre scorso l’hotel Radisson Blu fu attaccato da uomini armati, che provocarono 22 morti. Nell’assalto del 15 gennaio all’hotel Splendid di Ouagadougou invece, in Burkina Faso, morirono 29 persone fra cui un bambino italiano.

Matteo Renzi ha espresso le sue condoglianze al presidente ivoriano Ouattara: “I terroristi devono sapere che per quanto sanguinoso sarà il loro odio non riusciranno a piegarci e scuoterci, ovunque essi colpiscano – si legge in una nota del presidente del Consiglio – la risposta e la condanna della comunità internazionale sarà ferma, unanime, risoluta”.

Grand-Bassam, località turistica amata dagli occidentali – Grand-Bassam fu capitale della colonia francese dal 1893 al 1896, quando l’amministrazione fu trasferita a Bingerville in seguito ad un’epidemia di febbre gialla. Vanta ancora oggi, nella parte chiamata Ancien Bassam, splendide case in stile coloniale che si affacciano sulla costa, un’eredità francese che nel 2012 l’ha fatta entrare nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Anche dopo che ebbe perso il ruolo di capitale, rimase un importante porto fino all’ascesa di Abidjan, a partire dagli anni ’30. Restò di fatto abbandonata per decenni, fino a quando negli anni Settanta ha ripreso vita grazie al turismo e all’artigianato. Il cuore della città è l’ex Nouveau Bassam, un tempo area dove vivevano gli schiavi. E’ da diversi anni una destinazione molto amata dai turisti occidentali.

(foto da Twitter)