I romani che partecipano alle ‘gazebarie’ per Guido Bertolaso sindaco di Roma sono consapevoli dei possibili brogli, delle truppe cammellate, di schede false o pre-compilate. “Non c’è modo di evitarli, i brogli sono dappertutto veda le primarie del Pd”, commentano due elettori. “Io mi aspettavo una consultazione più seria, come un referendum. Non mi hanno nemmeno chiesto la carta d’identità. Buffonata? Non vorrei dirlo ma sì”, aggiunge un altro elettore. Nonostante tutto, la maggior parte esprime con convinzione il sì all’ex capo della protezione civile. “E’ un uomo capace, serio”. I detrattori replicano: “Non è integerrimo, ha dei processi in corso, meglio la Meloni, è una donna con gli attributi”, ribattono altri. “Salvini lo adoro, ma stavolta sbaglia, divisi si perde”, sostengono in tanti. “Troppo nordico per capire la Capitale”, e ancora: “Se il leader della Lega dice no vada per la sua strada”. Ma a rimescolare le carte sono le voci sulla possibile candidatura della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, voci che nelle ultime ore si fanno più insistenti. “Ad ora non è scesa in campo, quindi a Bertolaso dico sì”, spiega un ragazzo. “Serve qualcuno che si muova come una trottola, lei poverina è incinta, non è adatta in questo momento”, afferma un signore, che sospetta: “Forse Salvini la candida perché vuole bruciarla”