Grazie alle nuove tecnologie la distanza tra cittadini e istituzioni si accorcia, soprattutto in Toscana. Il Comune di Pistoia infatti, sfruttando il portale della Regione, ha allestito un referendum consultivo esclusivamente online sul futuro della Giostra dell’Orso, tradizionale sfida tra contrade sospesa dopo la morte di due cavalli nel 2014. “Una prima assoluta per l’Italia” afferma Vittorio Bugli, assessore regionale ai Sistemi informativi e alla Partecipazione: “In futuro potremo utilizzare la piattaforma innovativa Open Toscana anche per altre consultazioni”. L’assessore parla di “esperimento di successo” con “oltre 44mila accessi”, ma la partecipazione reale è stata un flop: a votare è infatti stato il 5 per cento degli aventi diritto (ovvero 4mila persone su quasi 73mila). L’esito? Il 64 per cento dei votanti ha chiesto che l’edizione 2016 venga disputata.
Nel 2014 il dramma: “Stop alla Giostra della morte”
La Giostra dell’Orso affonda le proprie radici nel 1200 e dal 1975 vede sfidarsi ogni 25 luglio (San Jacopo, patrono della città) le contrade rivali sull’ovale in terra battuta di piazza del Duomo. Ma l’evento nel 2015 non è stato disputato: nell’edizione precedente due cavalli vennero soppressi dopo essersi feriti per via di rovinose cadute. E’ la “Giostra della morte” attaccò il presidente dei Verdi toscani Lorenzo Lombardi che ricordò i 9 cavalli morti in quarant’anni. Al sindaco Samuele Bertinelli vennero persino consegnate 32mila firme per chiedere lo stop definitivo. La richiesta di un referendum arrivò a fine 2014, su spinta del M5s.
Computer, smartphone o tablet: in 4mila nella “cabina virtuale”
“Il Comune – dichiara Bugli - ci ha chiesto di poter utilizzare la nostra piattaforma e noi l’abbiamo messa volentieri a disposizione, adattandola al caso in questione”. Bugli precisa che “formalmente non si può proprio parlare di referendum, ma la sostanza è questa”. L’iniziativa è stata realizzata grazie a una delle “stanze” del portale Open Toscana “piattaforma innovativa della Regione per accorciare le distanze e far meglio dialogare cittadini, imprese e pubblica amministrazione”. I cittadini hanno potuto votare dal 24 febbraio al 3 marzo tramite computer, smartphone o tablet: “Format studiato per evitare voti doppi o di chi non ha diritto, garantendo riservatezza ma senza inviare ai singoli potenziali elettori una password per autentificarsi”, precisa l’assessore. I votanti sono stati 4033, il 64 per cento dei quali ha votato per il ritorno della Giostra, con regole più sicure. “Esito giuridicamente non vincolante ma politicamente impegnativo” afferma il sindaco Bertinelli. L’ultima parola passa ora al consiglio comunale.
M5S: “Piccolo passo verso una democrazia sempre più partecipata”
Sulla questione di merito i grillini non prendono posizione. “Ciò che più ci premeva – si precisa sulla pagina Fb dei Cinquestelle locali - era l’attuazione di tale strumento di consultazione della volontà popolare”. I pentastellati non nascondono “un po’ di delusione per la bassa partecipazione”, ma sottolineano: “Resta comunque una vittoria: un piccolo passo, al quale ne seguiranno altri, verso una democrazia dal basso, sempre più partecipata”.