L’attesa era tanta, visto che dalla messa in onda della prima stagione sono passati quasi due anni. Ma adesso i tanti fan di Gomorra, la serie ideata da Roberto Saviano e prodotta da Sky Atlantic, Cattleya e Fandango, in associazione con Beta Film, conoscono la data ufficiale dell’esordio della seconda stagione: martedì 10 maggio, in prima serata su Sky Atlantic.
La serie torna dopo il successo della prima stagione, venduta in oltre 130 paesi del mondo, con un ascolto medio di oltre un milione di spettatori su Sky Atlantic (un canale satellitare pay).
Non sarà facile confermare gli standard qualitativi della prima stagione, ma i 12 nuovi episodi di Gomorra prenderanno le mosse da dove eravamo rimasti quasi due anni fa: don Pietro Savastano è evaso, Genny giace per terra crivellato dai colpi dell’ex amico Ciro, Salvatore Conte ha attirato gli scugnizzi di Genny in una imboscata. È il caos, nel regno di Gomorra, e la seconda stagione racconterà proprio il pericolosissimo vuoto di potere seguito alla caduta del clan Savastano.
Gomorra può contare sulla regia di Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini e Claudio Giovannesi, mentre il coordinamento editoriale è affidato a Stefano Bises e Leonardo Fasoli, che firmano la sceneggiatura con Ludovica Rampoldi e Maddalena Ravagli.
È la squadra vincente della prima stagione, a cui si aggiungono gli attori ormai di culto che interpretano i personaggi principali: Marco D’Amore, Fortunato Cerlino, Salvatore Esposito e Marco Palvetti. Non c’è più Maria Pia Calzone, splendida interprete di donna Imma Savastano, amatissima moglie del boss, uccisa dagli uomini di Ciro e dunque uscita di scena. Ma il cast potrà contare su nuove presenze femminili come Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio.
Le premesse per una seconda stagione all’altezza della prima ci sono tutte. C’è un plot narrativo che aspetta sviluppi clamorosi, interpreti ormai rodati entrati nell’immaginario collettivo assieme alle loro frasi cult, una regia innovativa per il panorama italiano. Gomorra ha abituato sin troppo bene i telespettatori e la scommessa di questa seconda stagione sta tutta nella capacità di confermare quanto visto ormai due anni fa. Ci si attende un nuovo capolavoro televisivo, un nuovo ritratto spietato e senza eroi di una criminalità organizzata cinica, violenta e senza scrupoli.