Chissà se dopo il caso “frocio” nel calcio si solleverà un polverone anche per il “brutta, grassa e obesa” nella politica.
Da consigliera di zona per il Movimento dal 2011, si era presentata alle selezioni che a fine novembre l’avevano decretata vincitrice con una settantina di voti su trecento preferenze espresse. “Mi avete dato della disoccupata, usando questa parola in maniera denigratoria, negativa: come dire sfigata. Sappiate che non ero in cerca di una cadrega”.
Poi l’ex candidata ha citato anche i post offensivi, con nome e cognome: “A chi mi ha chiamato ‘brutta grassa e obesa’ e ‘fuori a calci nel culo’ (riferimento è a Tonino Silvestri) non dico niente, poiché le sue parole si commentano da sole ma soprattutto si commenta la sua pagina Fb. “Ti voglio regalare 1 minuto di notorietà. Poi rientrerai nell’oblio. Sono generosa e ovviamente mi astengo da commenti sul tuo aspetto fisico perché io le persone le giudico da quello che sono, da quello che dicono ma sopratutto da quello che fanno”.
Bedori ha anche fatto riferimento a Serenella Fucksia, l’ultima espulsa dal Movimento: “Tu l’hai avuto il tuo momento di notorietà. Sei famosa perché non mantieni la parola data ai tuoi elettori e, come dicevo, io le persone le valuto da quello che fanno – attacca Bedori – Io ho altri valori e la mia parola vale, sono su un altro livello, cui tu non potrai mai accedere e forse neanche capire. Tutto torna, anche se sono una ‘nulla facente super cazzolara svogliata come mi hai descritta”.
Prosegue il discorso sulle donne: ”Io invece vi ringrazio perché senza di voi donne, che silenziosamente giorno dopo giorno dedicate la vostra vita agli altri senza chiedere nulla in cambio”. Infine Bedori ringrazia “le centinaia anzi migliaia di persone vere che mi hanno lasciato commenti meravigliosi. Mi avete scaldato il cuore, io ci sono e ci sarò perché credo fermamente che solo attraverso l’impegno quotidiano possa avvenire il cambiamento. Un abbraccio avvolgente a tutti voi”.